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Il Bookblog è lo spazio digitale del Salone Internazionale del Libro dedicato ai giovani coinvolti nei progetti di promozione della lettura in tutta Italia. Un luogo che prova a superare i confini scolastici e che quest’anno cambia veste e si apre a nuovi contenuti. Tre le sezioni principali. La prima, Cronache, racconta dal punto vista dei giovani il Salone del Libro e tutte le sue attività nel corso dell’anno; oltre a questo trova
«Cos’è che rende malvagio Jago? Si chiede certa gente. Io non me lo chiedo mai». Citando l’incipit di Prendila così, scritto dall’americana Joan Didion, Claudia Durastanti pone immediatamente il pubblico davanti a quel dilemma che la protagonista non si pone. Non guardare al male è in questo caso una scelta ponderata, che deriva da un’accurata riflessione sull’interiorità del personaggio o una decisione presa di petto, che sorvola qualsiasi definizione del
Roberto Saviano, scrittore e giornalista italiano, dialoga in collegamento con lo scrittore Fabio Geda in questa prima mattinata di “Vita Nova” dedicata agli studenti di tutte le scuole. Il tema trattato è il divario tra il Nord e il Sud Italia dal punto di vista sociale, politico ed economico. Saviano descrive la speranza che accomuna i giovani del Sud, ispirandosi alla figura di Diego Armando Maradona, recentemente scomparso, visto come
Negli ultimi mesi tutto è cambiato, ed è cambiato così velocemente che non abbiamo avuto il tempo di dirgli “addio”. E così, c’era una volta il Salone Internazionale del Libro, affollato, rumoroso, emozionante. La frenesia che spesso odiavamo viene raccontata con un po’ di melanconia dalle generazioni di bloggers che l’hanno conosciuta. Il video finale del SalToEXTRA di quest’anno non è fatto delle solite “papere” dei bookbloggers, ma viene dal
“Vorrei, vorrei, stare insieme a te, così, per sempre” cantava qualche anno fa la band di 50 special, i Lunapop. Unita a un po’di tipica melodia italica, questa canzone oggi suona ancora più malinconica e amara. Da un giorno all’altro la vita è cambiata radicalmente e sono tante le cose che vorremmo di nuovo: abitudini, attimi, oggetti, persone, emozioni ritenute una volta scontate, ora riscoperte essenziali. Solo una settimana
Massimo Giannini, scrittore e conduttore televisivo, è da poche settimane direttore del quotidiano La Stampa . Nell’intervista condotta da Nicola Lagioia, Giannini riflette sull’uguaglianza e sui problemi sul piano sociale ai tempi del Covid-19. Questo virus è diventato il “pettine della storia”, che porta alla luce tutti i nodi e le difficoltà della nostra politica e della nostra economia: c’è troppa burocrazia nel sistema italiano e la politica non è
Non sono solita scrivere di scrittura. Non sono nemmeno abituata a raccontare in prima persona, specialmente sul bookblog. Se ora mi ritrovo a fare entrambe le cose è perché l’esperienza che cerco di narrare è fatta di scrittura, ma soprattutto è così mia da diventare quasi percepibile fisicamente. Abbandono quindi la tanto elegante forma impersonale per gettami nel mondo della soggettività, un po’ come mi lanciai ad occhi chiusi nella
Oggi 6 ottobre, in occasione dell’evento Portici di Carta, abbiamo trascorso una mattinata in compagnia dei più celebri protagonisti della cultura torinese del Novecento passeggiando tra i vicoli del quartiere Crocetta di Torino. Guidati dall’esperta Silvia Nugara, abbiamo toccato tappe dedicate a illustri autori come Salgari, De Amicis, Pavese, Calvino, Natalia Ginzburg e Primo Levi. I luoghi utili a rievocare le loro memorie rappresentavano le storiche abitazioni, gli edifici in cui
Da Pordenone alla Grecia e infine nell’antica Roma, Eva Cantarella ci offre un viaggio fra letteratura e sentimenti, un percorso pieno di storie attraverso la cultura e la visione dell’amore dei nostri avi. Sabato 21 settembre in piazza della Motta, grazie alle domande di Alberto Casadei, la scrittrice ha raccontato delle ragioni che l’hanno spinta a indagare “sull’amore degli altri”. Conoscere gli “altri”, ci aiuta a capire meglio il nostro
Sabato 21 settembre in piazza San Marco si è tenuta l’inaugurazione della ristampa de “Il formaggio e i vermi” dopo 43 anni dalla prima uscita. Il presentatore Gian Paolo Gri ha introdotto il testo che, dopo essere stato tradotto in 27 lingue, ha dimostrato un carattere internazionale nonostante le radici del racconto siano friulane, nello specifico delle zone di Montereale e di Portogruaro. L’autore Carlo Ginzburg ha presentato il personaggio