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Daniel Voglemann, la piccola grande autobiografia di mio padre

“Un ebreo non può vivere senza Dio, anche se Dio non esiste” con questa frase Daniel Vogelmann ha concluso la conferenza tenuta al Salone del Libro, durante la quale ha presentato il suo libro “La piccola autobiografia di mio padre”. Proprio alla fede in un Dio si è probabilmente aggrappato il padre Schulim, sopravvissuto a un’esperienza di vita tragica come la deportazione e la detenzione ad Auschwitz.  Oltre alla fede

Primo Levi: parole e immagini

Chi è stato Primo Levi? Uno scrittore, un chimico, ma, soprattutto, un testimone. Nel corso della conferenza tenutasi nella Sala Rossa, Fabio Levi ha cercato di presentare al numeroso pubblico quei caratteri che al meglio definiscono la personalità poliedrica di una delle più grandi personalità del Novecento, discutendone assieme ad alcune note personalità del mondo della critica letteraria italiana quali Marco Belpoliti, Alberto Cavaglion, Domenico Scarpa, Roberta Mori e Paola Valabrega,

L’Eco di Auschwitz

L’attuale dibattito sulle violenze perpetrate dal regime nazista verso le popolazioni dei paesi occupati risulta, al giorno d’oggi, costantemente messa in discussione dal fronte sempre più numeroso dei negazionisti. La liberazione del campo di Auschwitz è la risposta del Salone del Libro a questi moti revisionisti; ed essendo il libro il soggetto del festival, il relatore principale non può che essere uno scrittore. Bogdan Bartnikowski, nato a Varsavia nel 1932, è forse

Batshewa Dagan: una testimonianza diretta

“Anche all’inferno si può scegliere se essere buoni o cattivi” Questa è solo una delle tante frasi e testimonianze toccanti citate il 18 maggio alla conferenza organizzata dal Treno della Memoria intitolata “Fiabe da Auschwitz”. Batshewa Dagan, scrittrice, psicologa e poetessa sopravvissuta alle tragedie di Auschwitz, narra la sua esperienza accompagnata dalla direttrice del museo di Auschwitz Anna Skrypiska, dalla vicedirettrice Pinderska-Lech Jadwiga e il direttore del Treno della Memoria

Primo Levi: fino all’ultimo cercò di capire

«Perché ha ancora senso parlare di Auschwitz oggi? Perché è importante discutere di memoria?» Per rispondere a questi interrogativi il programma del Salone del libro propone l’incontro Pagine di memoria che si terrà Lunedì 22 maggio, ore 15:00 in Sala Azzurra. Quest’anno al Salone più di un evento sarà dedicato alla memoria della Shoah. Venerdì 19 Maggio ore 10.30, infatti, ci sarà la presentazione dell’Ottava Lezione Primo Levi: “Primo Levi

Auschwitz: “Una storia di vento”

Tutti conoscono la triste storia della deportazione degli Ebrei, ma come spiegarla ai bambini? Franco Grego ha proposto un’app interattiva dal titolo”Auschwitz una storia di vento”, per portarli indietro a settant’anni fa, facendoli immergere in quell’atmosfera di disperazione, senza soffermarsi però sui tratti  più violenti, ma utilizzando le illustrazioni e la possibilità di interagire per entrare nella storia. Con il sottofondo di una musica struggente, un papà abbraccia i suoi

Pagine di memorie. Storie, voci e racconti da Auschwitz-Birkenau

Il Salone Internazionale del libro di Torino, sabato 16 maggio ha avuto l’onore di ospitare Bogdan Bartinkoswski, un uomo che da bambino ha vissuto all’interno di un campo di concentramento, in particolare in quello di Birkenau, in Polonia. È venuto a presentare il suo libro autobiografico dal titolo L’infanzia dietro il filo spinato, nel quale racconta la sua esperienza di vita, o meglio di sopravvivenza. Hanno partecipato al dialogo Giovanni

I racconti di chi c’è ancora: i campi di concentramento sotto gli occhi di bambine

Oggi, 14 maggio, al Salone del Libro 2015, Mario Calabresi, con la collaborazione di Umberto Gentiloni, ha presentato il suo nuovo reportage “Bombardare Auschwitz” basato sul racconto di Tatiana e Andra Bucci della loro deportazione ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, all’epoca bambine. L’idea è nata durante uno dei viaggi ad Auschwitz in cui gli studenti, con il treno della memoria, hanno avuto la possibilità di incontrare i testimoni

Guardatelo, il genere umano

Tutti noi il 27 gennaio, ricordiamo la Shoah, ma sappiamo davvero che cosa rappresenta? Per cominciare, perchè il 27 gennaio? Ebbene questo giorno è il giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, uno dei campi di concentramento più conosciuti. Ricordare, è fondamentale per non dimenticare che cosa la natura umana, che riteniamo la più evoluta rispetto a tutte le altre forme di vita, è capace di fare al sangue del proprio