Nella Casa del Quartiere, situata in Via Dego 6, ieri ha avuto luogo l’incontro con Irene Famà, autrice del libro Vatican Insider. Hanno partecipato alla presentazione dell’opera due giornalisti, Luca Rolandi (redattore di Vatican Insider) ed Edmondo Bertaina (osservatore laico del sito d’informazione). Ad assistere il dibattito è intervenuto anche il Presidente della Circoscrizione I.
Il progetto di Vatican Insider nasce nel giugno del 2011, come canale tematico disponibile sul sito web de La Stampa. Gli argomenti trattati sono focalizzati su tutto ciò che riguarda la Santa Sede e la chiesa cattolica nel mondo, affrontati da un punto di vista laico e non religioso.
Il resoconto del lavoro, costantemente aggiornato dai redattori, poteva all’inizio essere fruito solo online, ma ora è divenuto anche un progetto editoriale, grazie al recente coinvolgimento dell’editore Cantalupa.
L’avventura del sito prese il via un’idea del direttore M. Calabresi e di alcuni vaticanisti, tra cui Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi. Nel dibattito Rolandi ha raccontato del suo primo incontro con la Famà, per ragioni accademiche, visto che il tema della tesi di laurea da lei discussa era incentrato sulla storia delle religioni. L’autrice si è dunque dilungata sulla sua tesi, spiegando i motivi per cui il volume dedicato a Vatican Insider potrebbe essere considerato come la sua naturale risoluzione.
L’autrice ricorda come ha dapprima intervistato Calabresi il quale, durante il primo incontro, le ha raccontato di una sua conversazione con Barber; questi aveva semplicemente definito l’Italia con un solo termine: “Vaticano”. L’autrice ha poi condotto le sue indagini mediante una serie di interviste con personaggi di spessore in un settore così poco conosciuto, come O’Connell (giornalista internazionale) e Alvarez.
Oggi molti considerano Vatican Insider come un punto di riferimento per le notizie inerenti all’istituzione religiosa, ma con un’impronta nettamente laica. Recentemente è stato considerato da padre Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, come autorevole e veritiero.
Bertaina ribadisce che l’idea di questo progetto è legata ad alcuni elementi peculiari. Il primo è quello di scegliere il web come sfondo per il progetto: un mondo così antico, quello della Chiesa, presentato in un modo così moderno, come quello legato alla rete; lo definisce con una parola inglese, dato che la parola insider che significa inchiesta. Il libro che ne risulta è scritto in modo accattivante, scorrevole e facilmente comprensibile. Nella sua versione per il web è stato tradotto in diverse lingue, tra cui l’arabo e il cinese
La riunione si è conclusa con una definizione abbastanza peculiare dell’opera: Vatican Insider è un “portale al mondo del mondo”.
Giulia Lala e Simone Cuccolo del Bodoni-Paravia
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