La tenacia dell’uomo e la sua volontà di rialzarsi e ricominciare a vivere sono i veri protagonisti della giornata della memoria. La commemorazione dell’Olocausto e di tutti coloro che hanno agito e protetto i perseguitati si sta avvicinando, ma il ricordo di costoro è insito in ognuno di noi ogni giorno.
L’abbattimento dei cancelli di Auschwits ha rappresentato la libertà degli ebrei,ottenuta grazie alla loro forte volontà di riemergere da un mondo privo di umanità verso un universo pronto ad ascoltare le loro testimonianze come insegnamento da tenere sempre presente per “la storia da scrivere nel futuro!”
“Noi sopravvissuti abbiamo <dovuto> ricordare, per la memoria degli uomini,cose, luoghi e momenti che avremmo preferito dimenticare. Ma soprattutto abbiamo <voluto> testimoniare a noi stessi, il miracolo della vita, nata dalle macerie della morte!”
Queste le parole di Elisa Springer, deportata ad Auschwits e salvata dalla camera a gas da un kapò, nel libro “Il silenzio dei vivi”.
Questa donna testimonia con la sua vita di tutti i giorni l’ immensa sofferenza vissuta nei campi di sterminio che le strapparono la sua unicità in quanto essere umano, ma allo stesso tempo dimostra che ricordare si può e si deve fare per un futuro migliore!
“A Birkenau,il Portone della morte,non si richiuderà più sulla memoria,il binario che l’attraversa,non si fermerà più sulla rampa, ma si frantumerà, disperdendosi, davanti all’altare delle coscienze e della conoscenza, davanti ai ceri della preghiera e ai fiori del riscatto. Lì in quel punto, si incontreranno i giovani liberi, i ragazzi della pace, e lì ad Auschwits-Birkenau,dalle ceneri sparse tra le zolle, continuerà a nascere la nostra vita!
Ora tocca a noi, specialmete ai giovani, onorare come meglio sappiamo fare tutte le vittime della Shoah, dobbiamo essere i “giovani della pace” che raccontano in casa, per le strade e ai propri figli quello che è stato per costruire un’ umanità migliore.
In questi giorni che precedono la giornata della memoria, tanti sono i progetti che si stanno organizzando per tener vivo in noi quel 27 gennaio 1945.
Non è da perdere la diretta speciale del programma di Radio Rai Tre che accoglierà ospiti speciali dalle 19 alle 21 e 30.
E non dimenticate che questo è il momento di parlare, non di tacere, ma di raccontare, tramandare, riportare ciò che è stato!
Miriam Roberto
Liceo Alfieri 2D
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