È impossibile non notare il consistente popolo femminile alla presentazione del libro La mia patria è il mio mondo, a palazzo Montereale Mantica.  L’inedito di  Elisabetta Pozzetto, infatti,racconta le biografie  di venti donne differenti tutte orgogliosamente friulane che, grazie alla loro tenacia, forza d’animo e voglia di dare una sterzata alla vita, hanno portato la propria origine in giro per il mondo. Donne che amano ciò che hanno dovuto lasciare e portano la loro radice facendola germogliare nel mondo, maturando in un paese straniero senza rinnegare la propria terra. Elisabetta evidenzia come il Friuli sia così differente per lingua, cultura e storia e lo descrive proprio tramite le loro storie così differenti e uniche. L’autrice cita alcuni casi particolari come quello di Carla Gravi, grande attrice teatrale ora ritiratasi dalle scene:“ l’intervista di Carla è  sicuramente stata quella che mi ha messo più in difficoltà non volendo essere fotografata , ma è stata anche quella più intima e toccante con rivelazioni sulla sua vita privata ”.

Gli spettatori presenti in sala hanno potuto incontrare personalmente una di queste paladine con Federica Manzon. Triestina di origine ma milanese da alcuni anni, lavora come editor nella Mondadori. Il suo lavoro consiste nel catalogare i possibili best seller per una futura pubblicazione e rivela che ciò di cui il mondo della scrittura ha bisogno è l’originalità. Crede inoltre che il suo ruolo influisca in modo incredibile sulla psicologia dell’autore, il quale deve fidarsi ciecamente del redattore e perciò debba condurre il suo lavoro con onestà e accuratezza. Personalità di spicco, ha incuriosito tutti raccontando piccoli screzi dovuti al mondo femminile e giovane come lei.

Giuseppe Ragogna, presentatore della conferenza e vicedirettore del Messaggero Veneto, ha esordito sottolineando come la differenza sessuale venga spesso assecondata rispetto a qualità e merito qui in Italia. Inevitabile, inoltre, toccare il tema delle “Quote rosa”e come questo abbia notevolmente aumentato la presenza femminile nell’amministrazione italiana. Ma emerge purtroppo come le donne ancora al giorno d’oggi abbiano bisogni di una legislazione per farsi valere, “E che ciò non cambierà se non ridimensioneremo il ruolo che esse ricoprono nel nucleo famigliare in Italia” ribadisce la Manzon.

Insomma un libro e una conferenza tutta in rosa, dove le eroine descritte rendono orgoglioso il pubblico friulano femminile e non solo.

Sara Gurizzan, Liceo M.Grigoletti Pordenone