Sono giunti qui al Salone del libro 25 scrittori provenienti da tutta Italia, per partecipare alla XIII edizione di Adotta uno scrittore, iniziativa che porta gli autori di narrativa contemporanea tra i ragazzi degli Istituti secondari del Piemonte.
Il percorso prevede tre incontri in classe fra l’autore e gli studenti, in cui essi hanno avuto la possibilità di conoscerlo e di confrontarsi con lui: come hanno raccontato i ragazzi presenti alla conferenza, tra loro e lo scrittore non si è distinta alcuna figura superiore che spiccava tra i “miseri studenti costretti ad ascoltare e ad annuire”.
Si è, infatti, creato un rapporto di complicità tra le classi ed il loro autore, il quale ha invogliato i ragazzi alla lettura e alla scrittura, permettendo, così, di scoprire un mondo, per alcuni, del tutto estraneo. La capacità di coinvolgimento, la passione per il proprio mestiere e la voglia di insegnare hanno dato un’opportunità di crescita ai giovani partecipanti, che hanno espresso tutta la loro gratitudine nei confronti degli autori incontrati, di fronte al pubblico del Salone.
Ecco alcune opinioni degli scrittori di questa iniziativa: “L’incontro con questi ragazzi è diventato una specie di caffè letterario: sono nati addirittura fan club dei libri”.
“Ho riscoperto curiosità ed interesse, ormai perduti, nei confronti di cose che sembrano morte, ma che in realtà non lo sono”.
Questi due brevi pareri di Valentina D’ Urbano e Andrea Vitali dimostrano come gli stessi scrittori abbiano ricevuto molto da questa esperienza, nonostante la difficile “rottura del ghiaccio” e la diffidenza iniziale.
Ogni scrittore ha adottato un metodo diverso per approciarsi con i ragazzi: Pariani e Fantini hanno sfruttato la loro fantasia nella creazione di fumetti; uno scambio di storie personali, coordinato da Marta Pastorino, ha permesso agli studenti di riflettere su alcuni temi importanti; lo scrittore inglese Charles Lambert ha, addirittura, dato loro la possibilità di concludere un suo racconto.
E’ stata, inoltre, sottolineata l’importanza della scuola come luogo di preparazione al futuro, ma anche come “luogo a parte” in cui ciascuno compie nuove esperienze che lo accompagneranno per tutta la vita. Consigliamo, quindi, a tutti i ragazzi come noi di considerare questa iniziativa e di proporla agli insegnanti per avvicinarsi all’ universo dei libri.
Allegra Pieri , Virginia Varallo
#Redazione Alfieri
#SalTo15
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