L’edizione 2016 ha ospitato uno dei più grandi filosofi contemporanei; Slavoj Zizek Hegeliano e filomarxista, Zizek, dopo averci mostrato la mostruosità della nostra società , ipotizza alcune soluzioni. Analizzando la nostra storia, emerge che  gli anni ’80 e ’90 sono stati caratterizzati da una filosofia prettamente riflessiva nella quale i filosofi avevano timore di parlare di realismo e di spiegare ciò che stava accadendo. Oggigiorno invece, ha aggiunto, siamo tornati ad una filosofia ontologica.  Molti obiettivi sono stati posti dalla precedente generazione, obiettivi che non siamo riusciti a raggiungere a causa delle più grandi catastrofi che hanno percorso il XX secolo. Abbiamo fallito, esclama il filosofo, dobbiamo portare avanti un cambiamento radicale che stravolga l’intera struttura sociale dei nostri giorni. Dopo aver citato la  frase del celebre drammaturgo Samuel Beckett ” try again, fail again, fail better”  Zizek, ci invita a questo cambiamento e ad una presa di coscienza maggiore. La condanna al capitalismo è immediata da parte del filosofo, che ne dimostra l’ inefficacia e i danni che apporta. A questo punto, gli è stato chiesto  se l’uso non controllato della rete fosse nocivo o addirittura se quest’ultima dovesse avere una sorta di controllo dei contenuti. Rispondendo alla domanda, l’intellettuale giudica la rete in parte controllata e più oscura di quanto ognuno possa pensare; nessuno è mai riuscito ad esplorare ogni angolo di queste tenebre. Noi non siamo liberi di navigare sul web poiché la rete è costantemente controllata; a questo proposito l’autore richiama alla memoria la foto della bambina in fuga da una bomba,da poco ritirata da uno dei social media da uno dei giovani più ricchi del mondo. Tutto ciò usando il pretesto della pedo-pornografia per mascherare il vero significato politico di quella foto. L’articolo si rifà all’intervista in sala stampa alle 14:00 e all’incontro in piazzetta San Marco alle 16:00.

Lorenzo Bonasia, Liceo Alfieri Torino e Alice Pittau, Liceo M. Grigoletti Pordenone