Giancarlo Governi, autore del libro Totò: vita, morte e miracoli e massimo esperto della vita del comico, ha dialogato con Mario Baudino durante la conferenza tenuta presso l’Arena del Bookstock Village al salone del libro di Torino. All’incontro delle 11.30 Governi ha raccontato le grandi imprese, definite miracoli, del grandissimo comico partenopeo e partenapoletano (ricordando una sua celebre battuta). L’esperto ha spiegato che i suoi miracoli sono legati al fatto che ancora oggi, 50 anni dopo la sua morte, ci sono giovani che sono appassionati alla figura di Totò e amano rivedere le sue pellicole, le stesse che oggi ha proiettato Mario Baudino, che fanno riferimento alla sua vita al di fuori del ruolo dell’attore e alla sua spiccata personalità.
La figura del comico è stata presentata nei suoi aspetti più particolari e coinvolgenti da Governi che lo ha definito “attore senza maschera”, per il fatto che, a differenza di molti altri attori italiani, egli non ha bisogno di indossare una maschera per suscitare ilarità, gli basta essere sé stesso. Egli di eccezionale possedeva anche il nome o per meglio dire i nomi, precisamente 12, legati alla vita dei suoi parenti, dal padre marchese alla madre apprensiva fino alla moglie, suicidatasi molto giovane.
Governi lo presentò come un’unione di cose belle, contraddistinte dal suo intento futurista che sembra conoscere ed avere le stesse preoccupazioni di quel che avverrà ed ha concluso dichiarando i suoi due film preferiti: La banda degli onesti e Guardie e ladri.
Nicholas Indemini Tardy; Luca Lanfranco
Liceo classico Vittorio Alfieri
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