Oggi sabato 12 maggio al Salone del Libro 2018 nella Sala Gialla è avvenuto l’incontro con Roberto Saviano, Alessandro Cattelan e Francesco Pacifico. L’argomento dell’incontro è stato la serialità, visto che è da poco uscita la serie Gomorra, tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, da cui è stato tratto in precedenza anche il film omonimo diretto da Matteo Garrone.
I tre ospiti hanno parlato di come si sono appassionati alle serie televisive raccontando ciò che da piccoli guardavano. Le serie erano senza violenza e avevano una funzione pedagogica; infatti alla fine di ogni puntata veniva fornito un elementare “insegnamento”. Oggi questi telefilm vengono da loro considerati il proprio “pane formativo”. Allo stesso tempo però le serie TV degli anni ’80 non avevano lo scopo di informare ma rappresentavano un mondo più bello rispetto a quello reale, con il solo scopo quindi di far sognare il pubblico. Le serie erano per lo più sitcom, serie comiche d’intrattenimento: le tematiche più impegnative non venivano trattate perché così sembrava scadesse l’obiettivo di tutte le opere, ovvero l’intrattenimento.
Oggi le serie TV italiane sono fortemente influenzate dalle serie americane che presentano un’immedesimazione e caratterizzazione spesso maggiore e questo, unito a tratti tipicamente italiani, non ha permesso a molte serie TV italiane di aver successo all’estero. La serie TV Gomorra, al contrario, contro tutte le previsioni, ha avuto un enorme successo anche fuori dall’Italia: questo perché in Gomorra è rappresentata la quotidianità senza filtri della vita dei mafiosi e i meccanismi delle loro attività. In più, Gomorra è caratterizzata dall’assenza del bene e questo costringe gli spettatori ad assumere il punto di vista di personaggi negativi.
L’incontro ha avuto notevole successo e ha risposto alle aspettative di tutti coloro che hanno aspettato trepidanti per ore questo evento.
Beatrice Culotta e Martina Catino
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