Andrea Sottile, autore del libro La Principessa Capovolta, comincia l’incontro di oggi nello Spazio Book con una curiosa domanda rivolta ai bambini:
“Che cos’è la Principessa Capovolta?”
I bambini giustamente rispondono: “Un libro!!”
“Si, esatto, però è un libro speciale. E’ un libro dalla copertina rosa per tenere lontano i maschietti. Ma non ditelo in giro, è un segreto!”.
All’incontro partecipa anche uno dei protagonisti del libro, il cane Ottantotto, il pupazzo che Andrea e le sue figlie, Miranda e Irene, hanno vinto alla lotteria del circo (col biglietto numero ottantotto!) e che assiste alle loro letture serali. Infatti questo libro è nato da una storia che Andrea ha cominciato a raccontare alle sue bambine.
Insieme a due bambini del pubblico, che interpretano la parte delle figlie dell’autore, inizia la lettura di alcuni capitoli: la storia della principessa ricomincia ogni volta da capo, riuscendo con l’aggiunta di nuovi dettagli a divertire, spaventare, incuriosire, emozionare a seconda dello stile utilizzato. Infatti in ogni capitolo Andrea affronta la storia in modo diverso: sotto forma di ricetta gastronomica, di lettera, di filastrocca, in una lingua antichissima, in rima, come racconto del terrore, addirittura come se fosse una telefonata. Tra tutti gli stili proposti, quello horror ha riscosso il maggior successo tra i bambini presenti all’incontro, a noi sono piaciute invece la filastrocca e il telegramma: provate voi a concentrare in cinque righe un’intera storia!
Hind e Federica,
Redazione Fuorilegge
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