La prossima volta che vostra madre vi chiederà che cosa state combinando su internet potrete rispondere che state imparando l’italiano. E se la risposta le dovesse sembrare blasfema, potrete ribattere che “la rete può far bene”, e che scrivere k al posto di ch è in realtà un omaggio al Placito di Capua, notissimo – come no – documento risalente al 960 d.C.
Valeria Della Valle e Giuseppe Patota coinvolgono quindi tutto il pubblico in un gioco, chiamato Totolingua, che mira a chiarire i tipici dubbi degli italiani…”si scrive ciliegie o ciliege?”
I due simpatici professori, dopo aver battibeccato un po’ a proposito di presunte parentele della signora con l’imprenditore Diego Della Valle, ci pongono una serie di domande la cui risposta potrebbe sembrare ovvia, ma, come ci è stato dimostrato, non lo è affatto.
Vi proponiamo le stesse domande – tratte dalla rete – che ci hanno permesso di vincere delle meravigliose ciligie/ciliege (a vostra discrezione), in palio per chi avesse risposto correttamente ai quesiti. Ad esempio, si dice ìnternet o internét? E si scrive con o senza maiuscola? Oppure, qual è la grafia errata, canottiera o cannottiera? Lasciamo a voi l’onore di scoprirlo, aprendo un dizionario o navigando in rete.
E la prossima volta che vi trovate su Facebook, fatevi quattro risate con la pagina “Amori grammaticalmente scorretti”: magari troverete ispirazione per il prossimo anniversario…
N.B. L’incontro si è concluso con la meravigliosa canzone di Cocciante in onore della lingua italiana, “La nostra lingua italiana”, che dovrebbe essere d’ispirazione per imparare a trattarla un po’ meglio.
Ilaria Pirchio e Francesca Valente
ID, Liceo Alfieri
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