Due scrittori spagnoli, appassionati di storia, autori di “best seller di qualità”, come li definisce Bruno Arpaia: sono Jorge Molist e Susana Fortes, che hanno presentato i loro romanzi al Salone del libro di Torino. Lei è una scrittrice ad ampio spettro, che si è dedicata a vari generi letterari e che non si ripete mai. Ha parlato di Istantanea di un amore, il suo ultimo romanzo a sfondo storico, per poi concentrarsi su Il cammino del penitente, un noir, un thriller, che come una matrioska rivela al suo interno tematiche diverse: l’università, i movimenti ecologisti, le fabbriche che inquinano l’ambiente, il “capitalismo crepuscolare” della società. Come lei stessa rivela, il suo intento è quello di aprire gli occhi su una città in cui nel corso della storia si è concentrato il potere religioso e politico, piovosa, nebbiosa e simultaneamente giovane, Santiago de Compostela, dove ha trascorso la sua gioventù: “la letteratura permette di tornare sul luogo del crimine” afferma scherzosamente la Fortes. E dal noir torniamo alla storia con Jorge Molist, uno scrittore e un ingegnere, che ha lasciato il suo lavoro in una multinazionale per potersi dedicare alla sua ultima creatura: Promettimi che sarai libero. Molist racconta del viaggio di un bambino, non solo fisico, ma anche metaforico: è un viaggio storico, dalla Spagna del quindicesimo secolo, quella dell’Inquisizione, all’Italia Rinascimentale. Jorge Molist e Susana Fortes sono due scrittori diversi tra di loro, ma nello stesso tempo simili: attraverso romanzi accattivanti e coinvolgenti, danno la possibilità ai lettori di imparare e conoscere aspetti storici, altrimenti sconosciuti ai più.

Irene Cavallari

Liceo Classico L. Ariosto