La vita ha un valore e va spesa bene. Questo è uno dei principali messaggi che la celebre poetessa romena Floarea Tutuianu ha lasciato trasparire dalle sue parole. Il libro, una raccolta di cinquanta poesie, determina un percorso esaustivo di riflessione e un’ accurata traduzione, che si sforza di rendere in italiano le numerose sfumature presenti nell’originale. Il lettore può ascoltare un forte grido che arriva dal profondo dell’animo femminile, ma non per questo debole, di Floarea. Non ci si aspetta (ve lo garantiamo) che una donna così gracile ed eterea nel fisico possa trasmettere questa forza interiore. Una forza che è parola, pittura e musica. Una forza che è la dimostrazione che l’arte sia in grado di accompagnare la vita e renderla più degna di essere vissuta. Ma ciò che più ci ha lasciato a bocca aperta è la dura difficoltà della traduttrice di rendere in italiano alcune parole, alcune espressioni che è impossibile non tradire, e alle quali è necessario dedicare giornate di lavoro.
“Di notte sto sveglia a guardare come si posano su di me le rughe” Noi italiani siamo accusati di non interessarci minimamente alla poesia, soprattutto da quando la tecnologia sta soppiantando la letteratura cartacea. Forse, se imparassimo a non lasciarci trasportare dalla vita frenetica di ogni giorno e ci fermassimo un istante a riflettere, e, perché no, a sdraiarci sul divano con una bella poesia, potremmo viaggiare con la mente ed esplorare la parte più intima del nostro io.
“Notte dopo notte, sono bianca, sono sveglia, sono verde e bluastra e non mi vedo più”.
Rachele De Cianni
Rebecca Di Marco
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