«Si dice Sàlgari o Salgàri?» si domandano i due conduttori di questo incontro?
Uno è Paolo Bacilieri, autore di Sweet Salgari, «una graphic novel, cioè un fumetto che viene scritto in un unico volume» come dice lo stesso autore.

Nel corso della storia Salgari viene definito un “bugiardo spudorato” e con ragione: perché affermava di essere stato in ognuno dei posti descritti nei propri libri, mentre sappiamo che si era documentato sui libri per raccontare i luoghi esotici delle sue storie. Ma Bacilieri associa i posti citati da Emilio Salgari a quelli nei quali è vissuto e dice che le città italiane dell’epoca sembrano oggi misteriose come quelle dei suoi libri.

L’autore, inizialmente, voleva mettere nel fumetto i personaggi più famosi di Salgari, come Sandokan e il Corsaro Nero. Ma poi si è reso conto che questi avrebbero disturbato la figura del protagonista. Perciò ha creato questo libro, nel quale racconta la vita del celebre romanziere che finisce con un tragico suicidio.

Per risolvere il dubbio iniziale, Bacilieri dice che la pronuncia giusta è ovviamente Salgàri, ma, dato che la maggior parte degli italiani dice Sàlgari, può andar bene anche così.

Adesso facciamo una domanda anche noi: Bacilièri o Bacìlieri?

Caterina & Alessandro, 3H Peyron-Fermi, Redazione Fuorilegge