A quanti di voi pensando ai fumetti verrebbe mai in mente il giornalismo? Oggi siamo più portati a collegare il disegno ad una dimensione infantile, quando invece anche molti giornalisti sfruttano le immagini a supporto delle loro notizie, con la volontà di dare vita a nuove forme espressive. Molto spesso con l’espressione “è un fumetto” intendiamo connotare negativamente qualcosa; in questo caso Francesco Fasiolo con il suo libro intitolato “Italia da fumetto” vuole invece parlarci del significato letterale del termine, ossia una nuova tecnica per fare informazione, chiamata anche giornalismo narrativo o graphic journalism. Basti pensare al giornale Internazionale che utilizza come logo proprio un fumetto per “romper alcuni snobbismi”, per rivolgersi anche ai lettori più giovani, per risvegliare in loro la curiosità.
Nascosta nella vignetta non manca mai una briciola del pensiero degli autori: sta proprio nel lettore trasformarsi in un abile Sherlock Holmes e scovarlo, senza però diventare il Watson della situazione, troppo immerso nei problemi di interpretazione per cogliere il vero significato del fumetto. Ma non è certo una passeggiata sintetizzare in uno schizzo quello che a stento mille parole riescono ad esprimere… Per non parlare dei tempi di realizzazione! Ma mentre i fumettisti degli altri paesi confidano solo nei loro pastelli, noi italiani vogliamo stare sul sicuro: fumetto+interviste=ricetta perfetta!
Il futuro è nelle nostre mani… Ma anche nelle nostre tavolozze!
Caterina Marzocchi e Miriam Roberto
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