Sintonia e sinergia tra il BookBlog e Fuorilegge: l’Antologia della Memoria Fuorilegge 2013 – 27 gennaio-25 aprile – si intreccia ora con Potere alla Parola, il progetto lanciato l’8 marzo per sensibilizzare, attraverso il linguaggio, i nostri ragazzi sul tema della violenza contro le donne. Quattro delle nostre migliori blogger, che collaborano con noi dal 2011, hanno fatto a entrambi uno splendido regalo: il loro articolo per la Memoria, pubblicato sul sito Fuorilegge il 18 marzo, è un invito a non dimenticare la violenza sulle donne. Qui e ora, così come in tanti altri Paesi del mondo dove la libertà per la donna è una conquista faticosa e ancora lontana. In accordo con la redazione Fuorilegge lo riprendiamo integralmente anche qui: per non dimenticare e perché la parola finalmente possa essere l’alternativa alla violenza.

“Mariam vide i suoi piedi calare pesanti, scendendo, i gradini della scala. Lo vide mettere in tasca la chiave, vide la cintura, l’estremità con i buchi avvolta stretta attorno alle dita. La fibbia in finto ottone che rimbalzava sui gradini dietro di lui. Cercò di fermarlo, ma lui la cacciò da parte con uno spintone e proseguì imperterrito. Senza dire una parola, diede una sferzata a Laila con la cintura. Fu così veloce che lei non  ebbe neppure il tempo di ritrarsi, di chinarsi o proteggersi con il braccio. Si toccò la tempia con le dita, vide il sangue, guardò Rashid esterrefatta. Nel suo sguardo balenò un attimo di incredulità, poi si accese l’odio. Rashid sollevò nuovamente la cinghia.”

Mille Splendidi Soli, Khaled Hosseini (traduzione di Isabella Vaj), pag 358, Piemme.

Per l’Antologia della Memoria abbiamo deciso di dare voce a una realtà ancora troppo trascurata: la violenza sulle donne. Per farlo siamo partite dallo sconvolgente libro di Khaled Hosseini, Mille Splendidi Soli, la storia di due donne, Mariam e Laila, vittime di un marito violento e di una società misogina che in ogni modo toglie loro la libertà.

Ma siamo sicuri che questa realtà sia poi lontana quanto l’Afghanistan? Negli ultimi anni i casi di violenza domestica si sono moltiplicati esponenzialmente, o per lo meno hanno iniziato ad emergere. Storie confinate tra quattro mura, quelle di casa, nascoste perché non facciano troppo rumore. Le vittime, donne di ogni età, che in silenzio subiscono i soprusi di mariti divorati dalla gelosia, di ex fidanzati con manie di possesso, di uomini che trovano la loro sicurezza nella violenza. Un uomo forte, però, non è quello che maltratta una donna alzando le mani o ferendola con le parole, ma uno capace di rispettare questa creatura meravigliosa e intelligente, definita troppo facilmente il “sesso debole”.

Elisa, Giulia, Hind e Sara
Tutor FuoriLegge