Si è tenuto presso il Caffè Letterario l’incontro con Paolo Crepet e la rappresentanza del Consiglio regionale della Regione Marche, per la presentazione dei risultati del progetto, voluto proprio dalla regione, denominato “Progetto Ascolto: liberiamo la creatività”. Si è svolto nel corso dell’anno ed ha interessato 2500 ragazzi dell’ultimo anno di scuola superiore che hanno incontrato Paolo Crepet ed hanno ascoltato le sue parole, avendo la possibilità di contattarlo direttamente attraverso sms, a cui lo psichiatra rispondeva. Ha ricevuto più di 400 sms, con domande di tutti i tipi, in cui i giovani parlavano della loro vita affettiva, dei loro problemi familiari, della loro sessualità. Il successo di questa operazione, unica in Italia, è dovuto al fatto che i giovani hanno bisogno di essere ascoltati, cosa che nelle scuole di oggi non avviene. Non si parla di futuro nelle aule delle quinte liceo, si parla di Manzoni. Manzoni certamente non può essere lasciato da parte, ma c’è bisogno di un altro tipo di formazione, una formazione in grado di dare ai giovani la chiave per aprire il proprio futuro, per interpretare il mondo e “cacciare nuovi orizzonti”. L’unico vero privilegio è quello di essere liberi cittadini del mondo e i giovani non devono tralasciare mai questo “particolare”, in realtà basilare. Possono e devono assumersi la responsabilità delle loro azioni, perchè sono liberi. I ragazzi sono molto meglio di noi, dice Crepet, possono darci delle risposte che vecchi burocrati non ci hanno ancora dato e, se non lo fanno, la colpa è solo nostra, che li abbiamo caricati della nostra rassegnazione.
Lasciamo i giovani liberi, liberi di scegliere, di sbagliare e di imparare. Di essere sempre visionari e innovativi, con la speranza che, tante altre regioni decidano di comunicare con loro, veramente.
Angelica Hamado, Liceo Ariosto, Ferrara
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