Non solo scuole in senso stretto adottano i nostri scrittori ma c’è anche una sezione speciale. Dal 2009 Adotta uno scrittore è entrato anche nelle carceri: il primo carcere ad adottare uno scrittore è stato il Ferrante Aporti di Torino. Non è cosa di tutti i giorni che le porte del carcere si aprano per fare entrare un perfetto sconosciuto nei suoi corridoi interni, negli uffici degli agenti e in quella stanza con le carte geografiche appese alle pareti che chiamano scuola e che come tutte le scuole è frequentata da ragazzi e insegnanti. Per saperne di più su questa parte del progetto trovate una pagina dedicata su questo blog, a questo indirizzoEmiliano PoddiQuest’anno partecipa anche la comunità il Chiodo di Cuneo che ha adottato lo scrittore Emiliano Poddi. Sotto trovate alcune (splendide) foto per cui ringraziamo Fabio Ferrero, il regista del documentario per i dieci anni di Adotta uno scrittore.

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