Si può fare un incontro interessante e coinvolgente con un’autrice straniera? Sì, e quello con Lissa Price che abbiamo seguito oggi, grazie anche all’interprete, ne è una vera e propria prova.

Dopo una breve introduzione ai due libri distopici “Starters” ed “Enders” pubblicati da Sperling & Kupfer, è stata poi l’autrice stessa a raccontare la trama e la nascita dei propri romanzi; anche il pubblico è stato molto attivo proponendo parecchie domande a cui Lissa ha risposto in modo decisamente esaustivo. Per invogliare i presenti a formulare delle domande ha portato addirittura dei premi per quelle migliori, quindi il pubblico ha iniziato a fare domande “a più non posso”, cosa che ha fatto molto felice l’autrice che ha risposto ad ognuno con entusiasmo.

Tra le altre curiosità, abbiamo scoperto che l’idea per questa serie è venuta all’autrice due anni fa, quando è andata nella farmacia di un grande supermercato della sua città, Los Angeles, a cercare un vaccino antinfluenzale. Quell’anno le case farmaceutiche non ne avevano prodotti abbastanza per soddisfare tutte le richieste e Lissa è rimasta senza: ha immaginato allora un esito più catastrofico, scrivendo di un’epidemia di spore che ha decimato, in un futuro non molto lontano dal mondo come lo conosciamo noi, la popolazione compresa tra i venti e i sessant’anni, generando una lotta tra i giovani e gli anziani sopravvissuti.

L’autrice ha anticipato che vorrebbe vedere la storia che ha scritto sul grande schermo e ha già un’idea sull’attrice protagonista del futuro film. Le piacerebbe partecipare direttamente alla stesura della scenografia come ha fatto Susan Collins per “Hunger Games”.

Come messaggio finale Lissa ha sottolineato che bisogna saper guardare al di là delle apparenze, come succede alla protagonista dei suoi due libri, e guardare sempre avanti nonostante le difficoltà e i momenti duri.

Camilla, Stefania e Luca, 2 H, SMS Peyron-Fermi

Hind Tutor Fuorilegge