Tutto sembra procedere per il meglio. Quest’anno il Salone di Torino è sempre più “carico”, nonostante qualche mancanza più o meno importante (Lapo Elkann trattenuto in America per problemi di “lavoro”, Alberto Angela che purtroppo non siamo riusciti ad intervistare causa aereo) e qualche ritardo. Ma anche questo è il bello. Dopo due giorni tra interviste, incontri, qualche assaggio agli stand del cioccolato, noi del Bookblog andiamo avanti con entusiasmo e passione, dai più piccoli delle medie ai più grandi del Liceo. Il Salone è una grande occasione per mostrare la nostra passione per la lettura, forse sottovalutata nel nostro paese. Il Presidente Giorgio Napolitano, nel messaggio video per l’inaugurazione di ieri, giovedì 16, ha infatti detto che in Italia solo l’8% dei cittadini italiani legge. Che il Salone non possa diventare così un pretesto per avvicinarsi di più a questo mondo così sconosciuto?

Per chi ha già fatto quest’esperienza, ritornare a Torino per il Salone diventa ogni anno sempre più stimolante. Si cresce, si scoprono naturalmente cose nuove, si conoscono persone che hanno i tuoi stessi interessi, e tutto ciò è confortante. Aspettando il weekend per il boom di visitatori e di conferenze da non perdere (Scalfari, Eco, Daverio, Veronesi, De Gregori, ecc..) per ora dal Salone è tutto. (o quasi)

Irene Camerani

Liceo Classico Ludovico Ariosto, Ferrara