Internazionale a Ferrara 2013 si è aperto con un minuto di silenzio dedicato al disastro avvenuto al largo delle coste di Lampedusa nella giornata di ieri, 3 Ottobre 2013, quando oltre duecento migranti sono morti a causa di un incendio del barcone su cui viaggiavano.
Giovanni De Mauro, direttore della rivista Internazionale, ha preso la parola per primo illustrando il dilagante problema dell’immigrazione presente in Italia ormai da diversi anni, e ha interpellato il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, a proposito di questo tema tristemente noto. Quest’ultimo ha evidenziato che la radice del problema non sta tanto fra i giovani e nelle scuole, dove ormai più del 10% degli studenti è immigrato, quanto nelle vecchie generazioni che tendono a non accettare l’integrazione fra culture diverse, essendo poco aperti al cambiamento.
Il sindaco ha poi consegnato il premio giornalistico Anna Politkovskaja a Chouchou Namegabe, giornalista radiofonica congolese, che si è distinta per aver denunciato lo stupro come strumento di guerra nel suo Paese. La Repubblica Democratica del Congo, infatti, può essere annoverata fra le nazioni in cui il lavoro del giornalista risulta più rischioso in quanto intimidazioni e minacce di morte sono all’ordine del giorno. L’Association des femmes des médias du Sud Kivu di cui la Namegabe fa parte, lotta per promuovere il diritto all’informazione e l’autonomia economica e ideologica dei media dell’Africa centro-meridionale, ostacolata dall’opposizione dei regimi al potere in quell’area.
Un ringraziamento particolare è andato a tutte quelle donne che come lei difendono i propri diritti con coraggio e convinzione.
Virginia Todarello, Liceo Alfieri
Riccardo Cavallari, Liceo Ariosto
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