Facendo un’analisi dei paesi del Medio Oriente, dall’Egitto alla Siria, con gli esperti Olivier Roy, Farhad Khosrokhavar e Farouk Mardam-Bey circa le rivoluzioni e i cambiamenti che si stanno sviluppando attraverso le nuove generazioni, si avanza la teoria che a lungo termine si avranno significativi miglioramenti. Il regime islamico affermatosi, ad esempio, in Egitto risulterebbe contraddittorio in quanto, se da un lato vuole mantenere la tradizione obbligando le donne a portare il velo, dall’altro si professa innovativo ed aperto. Ma come convivono la repressione dell’istruzione e l’imposizione della religione con questa supposta apertura verso il mondo? In via definitiva, come mobilitare l’opinione pubblica se a capo di rivoluzionari non ci sono leader competenti ma solo degli attori dato che lo scenario appare sempre più drastico?

Denise Turazzi e Linda Pincelli, Liceo Ariosto