Riprende anche quest’anno il dialogo con i giovani: dopo due edizioni dedicate alla ricerca di neologismi, quest’anno il progetto dello scrittore Andrea Bajani si occuperà di Europa, spostandosi tra Torino e Berlino.
Ventiquattro ragazzi: dodici torinesi, dodici berlinesi. Lingua, storia, futuri diversi, la stessa bandiera all’entrata di scuola. Tutti nati prima del ’92, l’Europa unita come fatto compiuto, la Lira e il Marco delle monete buone per il cassetto dei ricordi, per il fondo della ciotola con gli spicci. Una scelta presa da altri, ma che condiziona profondamente la vita di tutti.

Capitanati anche quest’anno dallo scrittore Andrea Bajani, gli studenti di italiano del liceo Einstein di Berlino, e alcuni ragazzi delle scuole Gioberti, Segrè e Carlo Levi di Torino dovranno arrivare a definire un vocabolario minimo per descrivere l’Europa di oggi e di domani.
Cosa c’è dietro la retorica europeista e anti-europeista, cosa vuol dire il mantra “ce lo chiede l’Europa”, cosa significa “l’Europa delle banche”? E in sostanza, cos’è e cosa c’è dentro questo contenitore di stati? La campagna elettorale per le europee di questa primavera è ad oggi tutta segnata da rifiuti e scetticismi, sospesa tra “no euro”, rinegoziazioni, ritorni al passato. E trovare dieci parole su cos’è l’Europa è un compito difficile, quando tutta l’opinione pubblica, almeno in Italia, è concentrata a pensare a cosa non è.

Per questo le parole che i ragazzi presenteranno durante i giorni del Salone del Libro di Torino dovranno essere il più concrete possibili: oggetti, fenomeni capaci di esprimere una radice comune o un’alterità, un significato profondo o un’assenza. Dieci parole, insomma, che possano funzionare da liquido contrastivo, che evidenzino incongruenze, limiti e fragilità di un’Europa che più prosegue lungo il suo cammino, più sembra allontanarsi dalla meta.

Francesco Morgando

Francesco ora coordinatore del gruppo ha partecipato come studente alla prima edizione del Vocabolario nel 2011 e come tutor alle edizioni successive nel 2012 e nel 2013