Quanto è importante il ruolo della televisione nell’educazione degli italiani? La televisione viene considerato ormai un mezzo destinato all’intrattenimento e durante la seconda metà del 1900 si è gradualmente perso il ruolo dell’educazione. Ma la televisione è un bene necessario per la diffusine di idee e di cultura, anche se i programmi non sono più realizzati per essere di qualità ma sono sostenuti da sponsor in cerca di telespettatori pronti a rispondere al mercato economico. La televisione deve diventare uno strumento complementare alla cultura, non deve sostituire i libri e la scuola, ma deve essere un mezzo destinato alla diffusione dell’educazione.
La televisione non deve essere noiosa, deve avere un approccio accattivante che sia in grado di coinvolgere gli spettatori, infatti educare e divertire è possibile! Lo ha dimostrato il maestro Manzi con il programma Non è mai troppo tardi, una rivoluzione in campo educativo che nel suo piccolo ha dato un grande contributo alla lingua italiana. Questo programma ha risvegliato in molte persone la passione per la letteratura e la scrittura, dimostrando che i programmi non devono essere noiosi per essere educativi.
Riportando il tema del Salone, Isabella Donfrancesco, declina il bene in due forme: la lingua e la televisione. Il primo è un bene comune che si diffonde con l’integrazione e la condivisione, mentre la televisione è uno strumento che se sfruttato al massimo del suo potenziale si può rivelare arma vincente nell’ambito della cultura.

Caterina Massarenti, Maddalena Andreoli

Liceo Classico Ariosto Ferrara