Nella serata di giovedì 8 maggio 2014, al Circolo Ricreativo Mossetto, nella sala Giovanni Bussi si è tenuta la presentazione del libro “Porta Palazzo”, scritto da Piergiorgio Balocco, alla quale ha partecipato anche il fratello dello scrittore, Roberto Balocco, cantante italiano di espressione prettamente piemontese.

Porta Palazzo, Borgo Dora, Balon, Valdocco. Luoghi conosciuti, sicuramente sentiti nominare tante e tante volte. Piazze e quartieri famosi della nostra città, ma che forse – o di sicuro? – sono visti e considerati in maniera errata. Le lamentele, le raccomandazioni, le ingiurie: sono tante le parole spese per descrivere questi luoghi, e la maggior parte non sono delle più rassicuranti,gradevoli, o suggestive. Fredde e alle volte malvagie: ingiuste.

Piergiorgio Balocco – autore di ”Porta Palazzo”, pubblicato da Editor Graphot – difende con tenacia e ostinazione questi quartieri, considerati di “serie B”, chiamati degradati, periferici pur trovandosi molto vicini al centro, che sono i luoghi che lo videro crescere. Parole forti e amare che rubano la grandiosità alla storia di tali centri e piazze, trasformandoli teoricamente in quelle zone che le madri, preoccupate, vietano ai figli di frequentare.

Balocco, nel suo libro, racconta con entusiasmo la storia dei quartieri da lui tanto amati e dalla maggioranza così disprezzati. Racconta di quando Emanuele Filiberto, nel 1563, trasferì a Torino la capitale del regno e Borgo Dora si staccò dalla città, diventando un borgo a parte e sviluppandosi come quartiere isolato per i successivi trecento anni. Di quando nel 1801, grazie ad uno degli editti di Napoleone, la cinta muraria fu demolita, permettendo, forse anche inconsapevolmente, al borgo di riabbracciare il centro di Torino, ormai semplice capoluogo del dipartimento del Po. E ancora di quando, nel 1812, fu spianato il pendio che si srotolava verso la Dora, dando vita a uno spiazzo che, negli anni, mutò sino a trasformarsi nella piazza mercatale che oggi, dal 1835, con i suoi 51300  m² – oltre a costituire la più grande piazza di Torino – ospita quotidianamente uno dei più grandi mercati d’Europa.

Questo e molto altro è brillantemente raccontato da Piergiorgio Balocco nel suo libro ricco di aneddoti e curiosità, immagini e storie. Pagine ricche di segreti, di quelli particolari, pronti a esplodere nella mente dei lettori per diffondersi il più possibile. Segreti storici che hanno come unico scopo quello di divorare le maldicenze su un quartiere che rappresenta uno degli importantissimi tasselli che compongono le fondamenta di Torino.

La conferenza si è conclusa con lo spettacolo musicale di Roberto Balocco che, con la leggerezza e la spensieratezza di un bambino, ha narrato le storie del quartiere, la vita degli operai che lo abitavano, i cambiamenti che stravolsero la zona, oltre che divertenti episodi che solo chi ha vissuto le strade del borgo può conoscere e apprezzare appieno, rendendo l’atmosfera intima e familiare.

Aurora Lagioia e Giulia Pavin, Liceo Santorre di Santarosa

Sara Micheletto, Tutor Salone Off