Questa mattina, Sabato 10 maggio 2014, al Liceo Gioberti è avvenuto l’incontro con l’autrice Scholastique Mukasonga.
Nata e cresciuta in Ruanda, all’età di vent’anni è stata costretta a fuggire prima in Burundi e poi in Francia a causa dei conflitti che dividevano la popolazioni in due etnie ben distinte, i Tutsi (di cui faceva parte la sua famiglia) e gli Hutu.
Trasferitasi in Bassa Normandia riuscì a sottrarsi al genocidio che colpì il Ruanda nel 1994 devastando intere città e popolazioni causando la morte a ventisette membri della sua famiglia, tra cui la madre.
Il romanzo “Nostra Signora del Nilo”, ambientato nel Ruanda durante gli anni settanta, racconta la storia di tre studentesse che vivono tra lussi e vanità, le quali saranno costrette a scegliere tra Tutsi e Hutu.
L’autrice ha dichiarato di aver scritto questo romanzo in lingua francese per renderlo accessibile a tutto il popolo del Ruanda che, dopo averlo letto, la vede come un’importante testimone ed esempio da seguire.
La scrittrice ci ha lasciati con un’interessante curiosità sul suo nome: Scholastique è un nome cattolico, come il suo Paese; Muka vuol dire ‘donna‘ ed è dunque molto usato tra la popolazione femminile; mentre Songa si può tradurre in due modi ovvero ‘collina‘ e ‘ancora‘, a lei piace di più il primo perché è l’unica di tre sorelle a essere riuscita a scappare dal Ruanda durante il genocidio, quindi si rappresenta come la collina più alta.
Jessica Diaferia, Istituto Bosso Monti, Circoscrizione 1
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