11 maggio 2014 –E’ stato ieri l’incontro esilarante che ha riempito l’Auditorium del Salone del Libro, un incontro atteso e ricco di punti di vista nell’ambito del rapporto padre-figlio coordinato da Claudio 

IMG_6964Bisio. Il comico si è lanciato nella lettura appassionata e appassionante del primo capitolo del libro “Gli sdraiati” (Feltrinelli) di Michele Serra e “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi) di Francesco Piccolo.

Ma cosa ci fanno questi due scrittori sullo stesso palco? Entrambi trattano un tema che è al centro di molte discussioni familiari: il rapporto padre-figlio. Serra affronta la questione dal punto di vista paterno e inizia il suo libro con un classico: “Ma dove cazzo sei?” per poi descriversi, raccontando di “Una fragilità materna, non preventiva, rammollisce il mio amplomb virile. Mi rendo conto di sommare le due debolezze: la smania protettiva della Madre, le pretese di rettitudine del Padre. Mi vedo soccorrerti e contemporaneamente sgridarti, caricatura schizofrenica dell’autorità.”. In questo primo capitolo, il padre descrive suo figlio come “perfezionista della negligenza”, come “consumista perfetto”, come marziano incapace di trovare un compromesso con il padre. Francesco Piccolo considera figura “reazionaria” il personaggio del padre del romanzo di Serra, in quanto incapace di accettare che ci possa essere qualcos’altro oltre al suo sapere. Allo stesso modo, Piccolo considera reazionario il suo stesso padre, perché incapace di accettare l’idea di avere un figlio diventato comunista il 22 giugno 1974, durante il settantottesimo minuto della partita di calcio che ha visto vincitrice la Germania Est, quella considerata “più brutta, più povera” dal padre, sulla Germania Ovest (“quella come noi”).

Nel romanzo di Piccolo è inoltre presente il concetto del rapporto tra “puro” e “impuro”. Egli elogia l’impurezza, dichiarando la purezza “rigidità mentale” che, però, talvolta può essere associata alla superficialità e alla leggerezza, che aiutano nella sopravvivenza nella società odierna.

Lucia Scanelli – Liceo Ludovico Ariosto (Ferrara)