SAM_6742L’incontro con Chiara Ingrao è iniziato con questa domanda:”Che cosa notate nella copertina di Habiba la Magica?” Anche se può sembrare  banale e semplice ha spiazzato il numeroso gruppo di bambini.

Poco dopo, però tre bambine si sono fatte avanti: “È una ragazza di colore” dice Aurora, “Si trova a Roma” aggiunge Sara, “Ha una scopa in mano” conclude Noemi. Attraverso queste affermazioni, possiamo capire che Habiba è una ragazzina romana di origini africane, che un giorno incontra una gattara, un’anziana donna molto strana che possiede moltissimi gatti e che le fa un dono molto particolare.

Con Habiba la scrittrice voleva creare un personaggio di magia, come Harry Potter, che non fosse però bianco. Poi ha chiesto ai bambini se Habiba fosse italiana o africana e ha invitato alcuni di loro a parlare delle proprie origini. L’incontro è quindi diventato un interessante scambio di opinioni personali.

Siamo riusciti anche ad avere la scrittrice in redazione per un’intervista, durante la quale  ci è sembrato di essere in un sogno, grazie alle sue parole profonde. Inoltre abbiamo scoperto che la sua vita è stata ricchissima: ha partecipato al movimento femminista a cui ha dedicato un romanzo intitolato Dita di donna e alcune trasmissioni radiofoniche, ha contribuito anche al movimento pacifista con un altro romanzo, Salaam Salom, infine è stata eletta in parlamento nel 1992.Ha sempre avuto la passione per la scrittura, ma l’ha tenuta nascosta, segreta per tutta la vita perché la considerava un bene privato e prezioso. Solo recentemente l’ha resa pubblica grazie al conforto e all’incoraggiamento da parte di sua madre. Oggi scrive libri di tutti i generi dove riesce a esprimere concetti che non hanno età.

Sofia Minelli e Martina Atzeni, Scuola secondaria di primo grado Caduti di Cefalonia – Torino