Accompagnati da un inquietante sottofondo sonoro spuntano gli scrittori della serie Il castello della paura, Guido Sgardoli, che in realtà è Anna, e Anna Vivarelli, ovvero Guido.
Mancano all’appello Alessandro Gatti e Fabrizio Silei, gli altri autori della collana.
Il filo che unisce le varie storie? La PAURA!
Ma le stranezze continuano! Prima ancora di parlare dei libri, Guido e Anna (o Anna e Guido) raccontano delle loro paure, alquanto insolite: Guido (alias Anna) confessa la sua fobia per le cantine buie, nata quando da piccola era costretta ad andare a prendervi la bicicletta.
Invece il terrore di Anna (ormai l’avrete capito, Guido) è il sospetto di un mostro sotto il letto che lo costringe a un frenetico “girotondo” per controllare che sia tutto tranquillo: dentro l’armadio, dietro alle tende, di nuovo sotto il letto e via così!
Dopo aver chiesto ai bambini le loro paure, gli autori hanno letto alcuni brani dei rispettivi libri: Anna Vivarelli Un gioco pericoloso, Guido Sgardoli La mano di Thuluhc, in un alternarsi davvero terrificante!
Un gioco pericoloso racconta di come un’innocuo gioco fra bambini, nascondino, si possa trasformare in un’agghiacciante e inspiegabile viaggio nel tempo, fra rimesse spaventose e bambini svitati…
La sfida che si era proposta Anna era di riuscire a spaventare i lettori nonostante la storia fosse ambientata in pieno giorno e per di più d’estate, poco dopo mezzogiorno: ci è pienamente riuscita!
I fratelli Jason, i cui nomi non sono casuali, sono i protagonisti della storia di Guido Sgardoli, in cui lo scrittore riversa le sue peggiori paure di quando era ragazzo.
Il terrore in questo caso è rappresentato dalla Mano di Thuluhc sempre pronta a mettere a repentaglio la vita degli sciagurati fratelli, che non avrebbero mai dovuto accettare la scommessa di passare una notte nella casa stregata…
Tutti i libri della collana sono orchestrati da un losco figuro, un certo Alfred, e ora vi lasciamo a lui!
“Miei cari e sfortunati visitatori, se qualcuno vi ha consigliato di fare una gita nella Valle Buia…”
…e, beh, il resto lo scoprirete leggendo.
Andrea Gnani Scuola Secondaria di Primo Grado Caduti di Cefalonia – Torino
Sara De Mola, Liceo Galfer – Torino
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