Ed eccoci arrivati alla fine, l’ultima giornata del salone del libro è anche quella dei saluti e delle nostalgie. Così, insieme al Salone, termina il progetto di Andrea Bajani  “ Europa a 16 anni”, frutto di  una collaborazione tra ragazzi di Italia e Germania per trovare le parole che meglio descrivono l’Europa.

La parola di quest’ultimo appuntamento, diretto come sempre da Andrea con l’aiuto dell italiana Alice Currenti e della tedesca Alina Neichel , il tassello mancante per riempire di significato la nostra Europa è …  “ chiocciola”. Chiamato a chiarirci il significato di questo termine nel contesto europeo è lo scrittore brasiliano ( ma italianissimo ) Diogo Mainardi , autore de “La caduta”, l’ultimo romanzo da lui pubblicato riguardante la difficile crescita di suo figlio, che , a causa di un errore medico , si è ritrovato a dover affrontare una grave paralisi cerebrale, un avvenimento che ha sconvolto la sua esistenza e insieme alla sua anche quella del nostro autore.

“Questa parola è stata scelta”, ci spiegano le ragazze,” perché come il guscio della chiocciola cresce insieme all’animale, coì cresciamo noi, e con noi l’Europa, il nostro guscio metaforico, che non è solo luogo geografico ma un vero e proprio bagaglio culturale”. Diogo ha abbandonato per scelta  il suo guscio natio, il Brasile,  e se ne  è forgiato uno nuovo in Italia, a Venezia, dove tuttora vive. Secondo lo scrittore infatti, molto spesso questo guscio protettivo, sebbene ci dia sicurezza, molto spesso ci limita, ci sta stretto, impedendoci di esprimerci per quello che siamo.” C’ è un eccesso di protezione da parte dello Stato nei confronti dell’individuo e talvolta è necessario liberarsene per potersene creare uno più adatto a come siamo, anche a costo di sbagliare e cadere.” Continua poi :“ Il mio guscio non è stato la mia patria, ma la cultura, la letteratura, che mi hanno permesso di adattarmi ad un nuovo ambiente e, infine, mio figlio Tito, che mi ha insegnato il significato di un’ amore assoluto e disinteressato”.  Ed è proprio questo amore totale , a cui tutti siamo chiamati a partecipare , che lo scrittore racconta nel suo libro.

Il consiglio dunque è quello di trovarci un guscio su misura per noi, ovunque esso si trovi e in qualunque cosa esso consista. Non troppo presto però, perché,  come sostiene sorridendo,  “I gusci sono roba da vecchi.”

Federica Giuliano e Francesca Romano

Redazione Alfieri