Portici teatro Comunale, ore 16.40: lo scenario è tutt’altro che tranquillo. Più di mille volti frenetici con tagliando alla mano, membri dello staff esausti per placare l’interminabile folla e giornalisti pronti allo sprint per conquistare la prima fila. Tuttavia grazie al nostro pass dello staff siamo riusciti a evitare la smisurata coda e a guadagnarci due posti riservati in prima fila. Ore 17:15, dopo una breve attesa il presidente della camera Laura Boldrini, il sociologo e politologo Ilvo Diamanti ed il moderatore,giornalista per “Liberation”, Erico Jozsef si presentano sul palco. Il dibattito inizia con una domanda rivolta al presidente: “E’ difficile fare una nuova politica per una new entry come lei?” La Boldrini risponde con l’umiltà e la moderazione che la contraddistinguono dicendo di sentirsi una cittadina che fa il suo dovere incarnando l’espressione del cambiamento che vorrebbe vedere. Continua la Presidente sottolineando l’importanza della sobrietà, caratteristica a suo parere indispensabile per instaurare un rapporto diretto tra l’Istituzione e i cittadini.
Segue l’intervento di Diamanti, il quale fornisce una sua interpretazione dell’antipolitica: “Essa è politica: consiste nel demolire gli altri per idealizzare la propria figura. Questo è sbagliato e non giova al Paese”. Di seguito interviene la Boldrini appoggiando il sociologo: “Nel passato sono stati commessi errori ma non per questo bisogna continuare a essere diffidenti verso la classe politica, si deve invece ricostruire”.
Interviene ancora il moderatore con una domanda circa l’efficacia del processo di trasparenza condotto dal Presidente della Camera. La risposta della Boldrini “Provate voi a ridurvi lo stipendio del 30% e non vedere riconosciute le proprie azioni” non riscontra però l’appoggio del pubblico che scoppia in un fragoroso brusio. Tuttavia riconquista subito l’approvazione fornendo dati specifici: “In due anni abbiamo ridotto il costo della politica di 138 milioni per la prima volta nella storia della Repubblica, ma è utopico pensare che la democrazia abbia costo zero”.
Immancabile è un interrogativo sulla posizione dell’Italia in Europa che conclude la conferenza. “Abbiamo iniziato un percorso in ambito europeo –conclude la Boldrini- ma alla prima difficoltà abbiamo gettato la spugna. Ora siamo nel limbo, bisogna prendere una decisione.”.
Elisa Ciccarese
Giacomo Grandi
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