Ed eccoci in fila per ritirare i biglietti mentre nell’ingresso dell’ Auditorium Rai di Torino rimbomba il sound elettronico,e anche piuttosto raffinato, del dj set di Club tu Club, che regala ad un pubblico molto giovane spunti di riflessione sulle grandi potenzialità della musica odierna. Subito varchiamo le porte per entrare in sala e prendiamo posto: calano le luci e dal silenzio prende forma il primo brano (di Claudio Ambrosini) che con toni gioiosi e a tratti medioevali ci dà il benvenuto. Il brano successivo ci proietta decisamente in un’altra dimensione, il tempo si dilata e violini, viole e violoncelli dialogano tra loro eseguendo note di rara bellezza . Il terzo e ultimo brano della prima parte del concerto ha sorpreso tutto il pubblico attraverso l’utilizzo di registrazioni di uccelli artici, rendendo ancor più evidente l’ intenzione del compositore Einojuhani Rautvaara, ovvero portare alla mente la sensazione del freddo pungente del Nord e la sua natura sconfinata. Il grande finale arriva però con l’ esecuzione, da parte dell’ acclamato violinista Sergej Krylov, di Offertorium ( Sofija Gubajdulina ). Il brano di difficile ascolto è stato reso comunque molto apprezzabile e divertente grazie alla bravura degli orchestrali e alla grande maestria tecnica del solista, che con glissandi e crescendo improvvisi è riuscito a dilettare tutta la platea . Insomma, una serata molto varia e assolutamente interessante !
Ruben Galloro, Liceo Classico Cavour di Torino
Nota di redazione: i ragazzi hanno potuto partecipare e recensire il concento grazie alla collaborazione con Radio Rai Tre:;per questa iniziativa ringraziamo Nicola Pedone di Radio Rai 3, l’Auditorium Rai di Torino e l’orchestra Sinfonica Nazionale del Rai; un ringraziamento particolare a Vincenzo Laterza, webmaster dell’OSNR
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