(L’immagine della lavagna è quella dove alla fine degli incontri detenuti e studenti hanno scritto le “loro” cattive ragazze)

I tre giorni passati nel carcere di Saluzzo, con gli studenti del liceo Soleri Bertoni e le loro insegnanti sono stati un’esperienza di grande civiltà oltre che di grande arricchimento.

L’idea promossa dal Liceo di Saluzzo  e dal Salone del libro di far entrare ragazzi in un Istituto di pena per condividere l’esperienza di un incontro sui libri e la lettura, come accade da diversi anni per Adotta uno Scrittore , è di grande efficacia per la crescita di cittadinanza consapevole tra i ragazzi e l’impegno volto alla “rieducazione” delle persone detenute, sancito con l’articolo 27 della Costituzione Italiana. Con le Cattive Ragazze,  la graphic novel che raccoglie le storie di 15 donne della storia del ‘900 (a partire però da Olympe de Gouges, che apre tutte le altre storie) il lavoro è durato tre giorni. Intensi e pieni di senso. Le riflessioni sulle donne, sul loro ruolo, sui condizionamenti, sulle scelte, su quali uomini dovrebbero avere accanto, su quanto oggi in molti paesi siano ancora oggetto di violenza e discriminazioni, si sono accompagnate a quelle sul vivere il tempo, sul senso della pena, sulle responsabilità delle scelte. Si è parlato di donne angelicate (partendo dalla Beatrice dantesca, grazie ad un ragazzo detenuto che ci ha recitato con semplicità e potenza i primi canti dell’inferno) e di donne concrete: le nonne, le zie dei ragazzi del liceo. Ne ho scritto subito sia sull’Huffington post  che sulla mia pagina Facebook  

La casa editrice che dirigo è nata in carcere, nel 1990, grazie all’impegno di alcuni detenuti che credevano nella possibilità di reinserirsi attraverso il lavoro, un lavoro particolare: quello di pubblicare libri per bambini e ragazzi. A Saluzzo ho ritrovato il filo di una storia nata ormai 25 anni fa. E la consapevolezza che se le nostre carceri sono umane e offrono concrete possibilità di recupero, ne guadagniamo tutti. E la certezza che i giovani che sono entrati nel carcere di Saluzzo  per lavorare insieme ai detenuti non saranno mai adulti “forcaioli”, ma avranno sempre ben presente l’umanità delle persone recluse, le loro singole individualità e l’importanza di dar loro opportunità di recupero. Senza buonismi. Con la forza della ragione. Il fatto che tutto questo possa avvenire grazie ai libri, è un ulteriore prova che sono strumenti indispensabili per la crescita di persone libere e consapevoli.

Della Passerelli

Nota di redazione: questa adozione è doppiamente speciale non solo perchè parte  del nostro progetto speciale che Adotta uno scrittore dedica al carcere ma anche perchè rimanda a un progetto più ampio e più che suggeriamo ai nostri lettori di approfondire sul blog del progetto. Per quanto riguarda la nostra adozione: Cattive ragazze è una graphic novel edita dalla Casa Editrice Sinnos, dedicata ai lettori dagli 11 anni in su e vincitrice del prestigioso Premio Andersen. Racconta le storie di donne speciali e «ribelli» come Marie Curie o Miriam Makeba. Usa un carattere tipografico particolarmente indicato anche per i dislessici o chi ha problemi di lettura. Cattive ragazze diventa anche il motore di un progetto teatrale, educativo e di ricerca sul tema delle differenze di genere, creato e a cura di Giulia Musumeci, Associazione KindOf. Per saperne di più visita la pagina dedicata al progetto.  Adotta uno scrittore sostiene il progetto portando nella Casa di reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo (Cn) l’editore della Casa editrice Sinos Della Passarelli, che si confronterà con gli studenti di tre classi del Liceo Artistico Soleri-Bertoni: due istituite presso la casa di reclusione (nella sezione Alta Sicurezza e nella sezione Penale) e una dei corsi ordinari del liceo saluzzese.  La particolarità di questo progetto è che gli alunni della classe esterna lavoreranno insieme ai compagni della classe istituita nella sezione Penale. Gli autori della graphic novel Assia Petricelli e Sergio Riccardi verranno invece adottati da tre classi delle scuole superiori di Savigliano.

  • Leggi l’articolo scritto dalle ragazze del Liceo delle ragazze Saluzzo, che ha partecipato ai laboratori CATTIVE RAGAZZE, pubblicato su Targato CN