Raffaele Riba è stato adottato dall’IIS Rita Levi Montalcini di Acqui Terme. Ecco dalle sue parole il racconto dell’esperienza. La redazione ringrazia anche per la bellissima foto!

La prima volta che sono stato adottato in vita mia è stato il 1 aprile 2015. Era lecito pensare che fosse uno scherzo. Amo molto gli scherzi e anche chi li fa, quindi – che lo fosse o meno – mi sono alzato presto, ho fatto colazione alle 6.00 AM (ma non avevo molta fame) e ho guidato fino a Acqui Terme (AL): dovevo incontrare la 3L dell’istituto Rita Levi Montalcini. Quelli che mi dovevano adottare. 

Non era uno scherzo. Tutti i ragazzi che vedete nella foto sono veri.

Quando ti adottano per la prima volta, se non è un pesce d’aprile, prima di tutto pensi: “Grazie”. È rassicurante sapere che qualcuno, accada quel che accada, ti accoglie e ti mette a disposizione la propria casa e il proprio tempo. La seconda cosa che pensi è: “Ok, ora però me lo devo meritare il fatto che qualcuno mi abbia messo a disposizione la propria casa e il proprio tempo”.

Dovevo parlare dei libri che mi hanno formato, in qualche modo, nella vita. Fortunatamente ne avevo dietro quattro:Memoriale di Paolo Volponi, 2666 di Roberto Bolaño, il Teatro di Samuel Beckett e Mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut.

Siccome eravamo in vena di scherzi ci siamo soffermati sull’ultimo (Mattatoio n.5 di Kurt Vonnegut), in cui un tizio abbastanza sfigato viene rapito dagli alieni e, grazie a loro, comincia a viaggiare nel tempo e a rivivere ciò che accadde a Dresda nella notte tra il 13-14 febbraio del 1945: venne rasa al suolo dall’Aviazione Angloamericana. Roba su cui non si scherza. Però raccontata scherzando (ho transitivizzato il verbo di proposito perché così calza a pennello) la violenza umana, la sua stupidità, la sua cupidigia e la sua distaccata ferocia. Ah e sul modo di raccontare il dolore: se, cioè, sia meglio restituirlo così per come si è vissuto o allegorizzarlo per esorcizzarlo, espiarlo e rimetterlo a cuccia.

È stata una mattinata meravigliosa.

Non scherzo

Raffaele Riba