Il progetto Cattive Ragazze ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo chiesto a Della Passarelli un fulmine adozione aggiuntiva che ha coinvolto, questa volta, gli studenti dell’Istituto Superiore Cravetta Savigliano. In coda all’articolo scritto per noi da Della trovate un breve riassunto del progetto Cattive Ragazze e link per approfondire. Anche le foto sono sue dunque la ringraziamo due volte!

16/17 aprile 2015 –  Istituto Superiore Cravetta, Savigliano

Il lavoro sulle #cattive ragazzeDi nuovo intorno a Torino per #adottaunoscrittore: questa volta a Savigliano con le Cattive Ragazze. Dopo Saluzzo la mia ultima tappa per questo progetto che si conclude il 18 maggio al Salone del Libro, ma che non finirà lì perché il progetto legato alle Cattive Ragazze è ampio e prevede una serie di incontri in tutta Italia sul tema delle differenze di genere. Come sempre gli incontri sono iniziati con una discussione plenaria sulle donne del libro e le considerazioni sui temi che portano: la libertà delle donne e la lungimiranza degli uomini illuminati che sono stati loro vicini. L’abbattimento di stereotipi. La complessità di questi argomenti. Ho lavorato stavolta con classi IV superiori. Ragazzi grandi, quindi. Con idee abbastanza chiare. Trovo sempre significativo il dibattito che si apre dopo la lettura di un libro, con i ragazzi. All’inizio, nelle plenarie, ragazzi e ragazze hanno ragionato e discusso sui temi della famiglia, della realizzazione personale, del ruolo di cura delle donne. Dei cambiamenti che per esempio avvengono nelle famiglie di genitori separati, dove i “papà” per forza di cose devono imparare ad occuparsi della casa. E’ interessante vedere come sembra che tutto fili liscio e poi si realizza che in effetti le madri, le nonne, sono le più coinvolte nella cura della famiglia e della casa. Ma è anche importante constatare come i ragazzi delle scuole coinvolte siano decisamente più preparati al confronto e alla riflessione: probabilmente perché abituati a leggere, studiare, conoscere. E in questo senso grande il lavoro di Adotta uno scrittore.

Il tema della parità di genere è un tema delicato, difficile. Siamo in un momento storico di grandi cambiamenti.  I ragazzi e le ragazze apparentemente sono consapevoli, ma poi – ragionando – si pongono problemi e domande: sul loro futuro, ma anche sulla giustezza o meno di alcune idee e valori.

Uno dei ragazzi ha detto che vorrebbe che la sua futura moglie fosse una donna felice e realizzata: questo viene prima del desiderio di paternità.  E allora si è ragionato sui motivi per cui la famiglia rende necessario un sacrificio di tempo e investimento da parte delle donne. E di come questo sia ancora naturale. Delle differenze di trattamento lavorativo tra uomini e donne. Delle azioni intraprese da paesi come la Francia (letto sul Sole 24 ore di Domenica 12 aprile) per agevolare il lavoro femminile, investendo in servizi come i nidi. La maggioranza delle ragazze è convinta di poter essere madre e di potersi realizzare nel lavoro con accanto compagni capaci di essere alla pari negli impegni familiari. E questo è un bene.

Ci siamo interrogati sui modelli femminili. È venuto fuori che spesso sono legati alla televisione: e quindi donne di spettacolo, piuttosto che politiche, scienziate … Addirittura una ragazza ha detto che se deve pensare a dei modelli positivi pensa a modelli maschili: Falcone e Borsellino.  Sorpresi tutti di non aver sentito parlare di tante delle 15 “cattive ragazze”: Hedy Lamarr, Nellie Bly  e soprattutto di non aver mai sentito parlare di Franca Viola, che pure ha promosso,con il suo “no” un cammino importante verso cambiamenti fondamentali nella storia del nostro paese.

disegnaE poi, nella seconda giornata, come sempre il lavoro di scrittura dentro le storie, aggiungendo pezzi di storia non detti: i ragazzi del Cravetta di Savigliano hanno non solo scritto, ma anche disegnato! Le più gettonate? Franca Viola, Claude Cahun, Antonia Masanello: li sorprende sempre una madre che lascia il figlio per seguire una passione; è stato quindi naturale raccontare delle tante donne che si prendono cura dei nostri anziani e dei nostri bambini che hanno lasciato i figli nel loro paese, per dar loro una vita migliore.

Alla fine del lavoro (due giornate intense) tutti, come in ogni laboratorio, hanno aggiunto i nomi delle “loro” Cattive Ragazze, perché questo vuol fare questo libro: far girare e raccontare le storie delle donne: perché facciano parte del bagaglio culturale di ciascuno di noi.

Sono molto soddisfatta di questi incontri: vedere cosa può combinare un libro nelle scuole è confortante per chi come me con i libri ci lavora e che crede nel loro potenziale, nel loro valore. Le Cattive Ragazze ha aperto alla lettura di saggi, romanzi, biografie, alla visione di film, documentari. Alla discussione e alla ricerca fuori e dentro le vite dei ragazzi. Ha aggiunto senso. E di questo sono particolarmente orgogliosa.

Lettura e libri dovrebbero avere cittadinanza permanente a scuola. Ma questo è un altro discorso.

Della Passarelli

Cravetta Savigliano Lavagna #cattiveragazzeCattive ragazze è una graphic novel edita dalla Casa Editrice Sinnos, dedicata ai lettori dagli 11 anni in su e vincitrice del prestigioso Premio Andersen. Racconta le storie di donne speciali e «ribelli» come Marie Curie o Miriam Makeba. Usa un carattere tipografico particolarmente indicato anche per i dislessici o chi ha problemi di lettura. Cattive ragazze diventa anche il motore di un progetto teatrale, educativo e di ricerca sul tema delle differenze di genere, creato e a cura di Giulia Musumeci, Associazione KindOf. Per saperne di più visita la pagina dedicata al progetto. Adotta uno scrittore sostiene il progetto portando nella Casa di reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo (Cn) l’editore della Casa editrice Sinos Della Passarelli, che si confronterà con gli studenti di tre classi del Liceo Artistico Soleri-Bertoni: due istituite presso la casa di reclusione (nella sezione Alta Sicurezza e nella sezione Penale) e una dei corsi ordinari del liceo saluzzese.  La particolarità di questo progetto è che gli alunni della classe esterna lavoreranno insieme ai compagni della classe istituita nella sezione Penale. Gli autori della graphic novel Assia Petricelli e Sergio Riccardi verranno invece adottati da tre classi delle scuole superiori di Savigliano.

  • Leggi l’articolo scritto dalle ragazze del Liceo delle ragazze Saluzzo, che ha partecipato ai laboratori CATTIVE RAGAZZE, pubblicato su Targato CN
  • Visita il blog del progetto Cattive ragazze
  • Leggi anche l’articolo che l’editore Della Passerelli ha dedicato ai tre giorni passati nel carcere di Saluzzo, con gli studenti del liceo Soleri Bertoni e le loro insegnanti