La meraviglia, tema conduttore del Salone, è stato anche il tema centrale dell’incontro tenutosi da Paolo Di Paolo, Marco Vozza, Valter Malosti. Vozza, professore di estetica, ha aperto il dialogo parlando di come i filosofi abbiano una naturale propensione per la meraviglia, e del ruolo cruciale che questa ha nel fondare l’analisi filosofica.
Lo scrittore Di Paolo ha invece sottolineato quanto la meraviglia sia un sentimento evanescente che tende a ripetersi sempre meno. Ha inoltre proposto Goethe come padre del Salone del Libro 2015, proprio per il senso di stupore e meraviglia che egli più volte invita a cogliere.
Attraverso la lettura di frammenti di due testi, rispettivamente la Nona elegia duinese di Rilke e il poema di Venere e Adone di Shakespeare, i relatori hanno ulteriormente sottolineato la determinante importanza dello stupore e della constatazione della meraviglia, non solo in occasioni eccezionali, ma tutti i giorni.
Irene Astancolli, Alessia Roncagalli
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