“Ero timida come una scolaretta, quante cose avrei voluto chiedergli”

Così esordisce Maria Luisa Giordano, amica e biografa del sensitivo torinese Gustavo Rol (1903-1994),  alla presentazione del suo ultimo libro “Gustavo Rol Arte e prodigio” nell’avvolgente atmosfera del Container Concept Store, che non esita a definire come un luogo magico.

La famiglia altolocata, l’esperienza a Marsiglia, i primi contatti con la cultura francese, la scoperta dei presunti poteri paranormali e dei propri limiti sono solo alcuni dei cenni biografici che ci permettono di riconoscere e di riscoprire Gustavo Rol, uno dei più grandi sensitivi del ventesimo secolo.
L’autrice illumina l’uditorio sugli aspetti più importanti, sebbene meno noti, della vita del grande maestro della Torino del ‘900: la grande generosità e soprattutto l’amore per l’arte che nasce nella capitale francese.

La curiosità lo porta ad interessarsi alle opere del periodo napoleonico e agli effetti personali del generale Vendemmiaio: celebri sono i bottoni delle giubbe militari che regala agli amici più cari o il dipinto di Bonaparte giovane che sorride, fiducioso nell’avverarsi dei suoi desideri.

Durante la guerra vede la propria bottega antiquaria polverizzarsi sotto i bombardamenti e successivamente trasforma la sua abitazione di via Silvio Pellico in un museo in continuo divenire.
Il giovane Gustavo, colto da forze misteriose, inizia a produrre da solo i colori e gli strumenti; pare anche che questi prendano vita e continuino l’opera quando il loro artefice riposa.
Le opere realizzate spingono Gustavo ad esprimere la propria trascendenza attraverso ogni forma artistica e a concepire l’arte come astrazione, che porta l’uomo a divenire strumento di Dio.

La notorietà dovuta agli esperimenti e ai viaggi temporali gli permette di conoscere Franco Zeffirelli (messo in contatto con Visconti, da poco morto, attraverso una lettera), Federico Fellini, Valentina Cortese, Nico Orengo e tanti altri.
Il libro della Giordano, mettendo in secondo piano le doti da sensitivo, ci restituisce un Rol artista e uomo di cultura più vicino al quotidiano che al divino.

 

Badr Hasnaoui, Liceo A. Volta 
Hind Chniny, Tutor SaloneOff