“L’amore può essere solo e soltanto libertà.” Proprio la libertà è uno dei temi principali nei libri di Tommaso Percivale e Antonio Ferrara, presentati oggi al Salone Internazionale del Libro, Messaggio dall’impossibile e 80 miglia (editi da Einaudi Ragazzi). Entrambi narrano avventure meravigliose, ambientate anni fa – nel 1961 e nella seconda metà dell’Ottocento – e sono incentrati su mezzi di comunicazione e di trasporto ormai “passati”, come la radio e la ferrovia. Contengono però messaggi e insegnamenti validi ancora oggi o forse oggi ancora di più. Antonio infatti afferma che quando si ha il mondo già sullo schermo, a portata di mano – come oggi succede – diminuisce la voglia di viverlo, quando invece bisognerebbe correre rischi e mettersi in gioco perché “se non ti metti in gioco non cresci.”
Un altro aspetto che accomuna i loro libri sono anche i sogni, la “magia” della vita. Quei sogni fatti di un giusto equilibrio tra bugie e verità, in grado di portarti 80 miglia nel Far West durante la costruzione della Transcontinentale della Union Pacific o nello spazio appena conquistato dagli astronauti americani e russi. Così gli autori raccontano brevemente ad un pubblico numerosissimo le trame dei libri e coinvolgono, con le loro parole e la loro simpatia, tutti i ragazzi presenti. Ci parlano dell’importanza delle donne nei libri: i protagonisti sono maschi, ma un ruolo fondamentale è svolto da due ragazze un po’ “diverse” dal solito, un po’ “maschiacci”, che con il loro atteggiamento sono in grado di dimostrare che tutte le donne possono e, quando è ora, devono tirare fuori la grinta e fare tutto ciò che vogliono.
Gaia Olocco, Liceo Alfieri
Federica Micheletto, Liceo Copernico
Reporter FuoriLegge
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