Selek Pinar rompe il silenzio che dura da cent’anni scrivendo “la maschera della verità” e raccontando il genocidio degli Armeni del 1915, che per tutto questo tempo è stato occultato. Pinar vuole andare contro al negazionismo di un popolo che non può dire la propria opinione se vuole evitare la repressione. Nonostante sia nata e cresciuta a Istanbul, immersa nell’atmosfera dell’indifferenza e della diffamazione della popolazione armena, sente fortemente propria la loro causa, portata avanti dalla sua famiglia e soprattutto da suo padre, incarcerato per aver scelto di manifestare contro l’opinione che grava sugli Armeni. Entrambi volevano e vogliono opporsi al sistema politico turco che basa la sua nuova organizzazione sulla repressione di un popolo che non riemerge ormai da tempo.
Selek continuerà a combattere questo “crimine dell’umanità” cercando di porre rimedio a tale ingiustizia.
Gabriele Fabris, Gaia Baldacci
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