Le Mani della Madre; così è intitolato il nuovo libro dello psicanalista e scrittore Massimo Recalcati.  Dopo avere analizzato in molti libri la figura del padre, in questo saggio l’autore analizza quella della madre. Durante la presentazione Recalcati si è concentrato principalmente sugli aspetti delle mani, del volto e del seno della madre:  “ Le mani della madre sono quelle che ti salvano dalla caduta”, così definisce la figura della madre; qualcuno su cui si può fare completo affidamento. Tutti noi, dice lo scrittore, ci siamo sentiti, almeno una volta nella vita, cadere nel vuoto e le mani materne sono state l’unico appiglio che abbiamo avuto. Il volto della madre ha un ruolo fondamentale perché attraverso di esso il bambino farà la prima esplorazione del mondo esterno. E’ il primo incontro con quel mondo ed il bambino si comporterà in base ad esso.  Il viso della madre ci apre o ci chiude al mondo esterno. In pratica il volto della madre è il cannocchiale attraverso il quale osserviamo il mondo. Per parlare del seno della madre lo scrittore sdoppia la figura della madre in due: la madre del seno, che è quella attraverso la quale il bambino soddisfa il mero bisogno, e la madre del segno, più importante dell’altra, che soddisfa la necessità del bambino di sentirsi desiderato; che risponde alla domanda inconscia che ogni bambino si pone: “Tu puoi perdermi? Per te, madre, il mondo senza di me sarebbe lo stesso di quello che era prima?“ Da qui Recalcati prende spunto parlare di cosa sia l’assenza della madre: lui sostiene che una madre, per essere una buona madre deve oscillare tra assenza e presenza; non deve, cioè, assillare il figlio, ma non deve neanche abbandonarlo a se stesso. Non deve essere solo madre, ma anche donna; questo per l’autore è fondamentale: la madre che voglia essere una buona madre è quella che non è soltanto madre. “L’amore è amore per il nome, questa frase del filosofo francese Lachan è utile a sintetizzare un concetto del mio libro” così continua lo scrittore; l’amore per il nome è la necessità di particolarizzare l’amato per renderlo insostituibile, la madre deve fare così per rendere insostituibile il figlio. L’ultimo tema affrontato è il tema dell’eredità: quello che i genitori trasmettono al figlio; il padre trasmette il senso della legge, non quella civile ma quella che è in rapporto diretto con il desiderio; la madre, invece, trasmette al figlio il senso dell’ospitalità, il sentimento della vita, il sentimento della libertà.

Federico Albert #RedazioneAlfieri