Come si può utilizzare la carta oltre che per scrivere? Per fare gli origami, naturalmente! Aerei, cigni, cuori, stelle ninja, barchette, alberelli, animali e tante altre forme.
Con il termine origami – una parola di origini giapponesi – si intende l’arte di piegare la carta, considerata proprio una forma di arte contemporanea. Si ricava da un semplice foglio di carta una figura tridimensionale. Occorre però parecchia pazienza per questo genere di lavoro.
A guidare i bambini in questo incontro abbiamo trovato un gruppo di ragazzi del dipartimento di educazione del Castello di Rivoli, dove ha sede il Museo di Arte contemporanea, che ha contribuito all’allestimento di tutto il padiglione 5 del Salone Internazionale del Libro.
Dopo aver spiegato in poche parole che cos’è l’arte contemporanea, ha inizio il laboratorio. Stefano Arietti è l’artista che ha ispirato il lavoro; ha preso il suo libro di chimica e, pagina dopo pagina, lo ha trasformato in un serpente lunghissimo. Ognuno dei bambini ha realizzato quindi più origami che infine sono stati pinzati insieme e hanno formato un serpentone.
Lo scopo di questo incontro non era solo far conoscere questa forma d’arte anche ai più piccoli, ma sottolineare l’importanza della carta per tutti, invitando i bambini a riutilizzare i fogli senza sprecarli, portandosi a casa un pezzo del lavoro fatto, cercando di creare nuove forme e figure.
E’ stato un laboratorio interessante, che ci ha trascinati in un mondo del tutto nuovo e che ha divertito molto i bambini coinvolti.
Federica Guzzi Susini, I.C. Peyron; Emanuela Infante, Liceo Coreutico “Teatro Nuovo”, Tutor Fuorilegge.
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