“L’uomo dalla bicicletta blu”, è il nuovo capolavoro di Lars Gustafsson, scrittore svedese ormai presenza fissa nel panorama mondiale. Il romanzo nasce dal ritrovamento in soffitta di vecchie fotografie scattate da suo nonno che sembravano “non avere una casa“. L’obiettivo che si prefigge Lars, dando forma a questo romanzo, è proprio quello di trovare una storia a queste fotografie che apparentemente non avevano alcun significato. “Le fotografie sono state per me come le rime per un poeta, non una limitazione, ma ciò che lo incentiva a spingere il proprio pensiero oltre, dove forse non sarebbe andato”, con questo paragone Lars ha introdotto la sua immagine del tempo, che per lui non è un nemico che va combattuto, che devasta il genere umano e prosciuga i nostri sogni e pone limiti e paletti all’immensità dei nostri desideri, ma anzi è un essere immobile, che muove gli uomini e li fa agire. La sua teoria di cronocentrismo lo spinge a descrivere nei suoi romanzi il tempo come alleato eterno e non nemico perpetuo. Lars si è soffermato sulla figura del padre, che l’ha sempre sostenuto e aiutato in tutte le decisioni che ha preso anche se in disaccordo, infatti proprio suo padre l’ha spinto verso il mondo della scrittura.
Lars ha sempre amato il padre, a cui deve il suo successo e la sua forza con le quali ha potuto proseguire la strada della letteratura fino al giorno della sua morte, la morte di quel padre che si sentiva “fallito”, ma che in realtà era un eroe e un vero e proprio uomo di successo. Con l’idea di suo padre nel cuore Lars ha inserito nel libro molti personaggi a lui simili, ma quelli che forse colpiscono di più, però, sono i personaggi femminili: le donne infatti non sono semplici macchiette, ma anzi veri e propri colossi, in grado di imporsi sugli uomini. Sono tante e diverse le donne dei romanzi di Gustafsson, che ogni volta stupisce i più scettici e riesce ad introdurre del nuovo e dell’innovativo nelle sue storie, con un’incredibile miscela di fantasia e filosofia. Come ispirazione Lars ha affermato di rifarsi ai grandi classici della letteratura mondiale, alle storie che tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nella vita, come “Alice nel Paese delle Meraviglie”.
Lars conclude l’intervista lasciando il pubblico e i lettori a fiato sospeso, annunciando l’uscita di un nuovo libro di fantasia, ma non ha voluto rivelare quali sentieri percorrerà questa volta.
Anna Rudino, Mattia Sacchero
#RedazioneAlfieri
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