La Mela Reintegrata è la nuova opera del famosissimo Michelangelo Pistoletto, pittore e scultore italiano, il quale ha incontrato il pubblico della 28^ edizione del Salone del libro di Torino, durante una conferenza dedicata alla scoperta e alla riflessione sul paesaggio della regione: il Piemonte.

Sono, infatti, state proiettate durante la conferenza alcune immagini ritraenti l’inaugurazione dell’opera di Pistoletti in Piazza Duomo a Milano: essa è stata realizzata in connessione con l’Expo e sostenuta dal FAI, associazione che si pone l’obbiettivo di restaurare i beni culturali.

Secondo l’artista ci troviamo in un momento di mutazione, ovvero il passaggio dalla” mela” in cui viviamo, che rappresenta la natura, al “morso” che rappresenta, invece, il mondo artificiale: la mela reintegrata è il simbolo di questo cambiamento. Lo scopo della scultura è, dunque, ritrarre l’unione tra natura ed artificio, inteso come “fare arte”, che produce un nuovo equilibrio planetario.

Si tratta di una struttura metallica, raffigurante una mela di circa 8 metri di altezza,  rivestita da uno strato di erba naturale e con un “morso” sulla sommità, reintegrato grazie a una cucitura metallica. Esso rappresenta il distacco del genere umano dalla natura e l’origine del mondo artificiale, che si è sviluppato fino a raggiungere le dimensioni totalizzanti di oggi. Intorno a questa è realizzato con oltre 150 balle di paglia il simbolo del “Terzo Paradiso”, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, che per Pistoletto rappresenta la fusione tra il “paradiso naturale” e il “paradiso artificiale”. 

Egli ricorda anche come la raffigurazione della mela morsicata sia presente nella vita di ognuno di noi grazie all’azienda multinazionale statunitense, Apple, che si è distinta dalle altre proprio per  il “morso della mela; si può, quindi, collegare il suo creato ad una nuova visione della società, che riconoscere un ruolo centrale alla dimensione artistica ed evidenzia una maggiore responsabilità alla libertà individuale.

Questa era solo una piccola anticipazione del 53^ Congresso Mondiale dell’architettura del paesaggio, che si terrà sempre qui al Lingotto di Torino, nell’aprile 2016. Non mancate!

 

Allegra Pieri, Virginia Varallo

Redazione Alfieri

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