All’interno della Circoscrizione 8 il suggestivo Atelier dell’artigiana Nina Tauri, specializzata nella creazione di cappelli fatti a mano, ha fatto da cornice all’incontro con Paolo di Paolo e Giorgio Biferali in occasione dell’uscita del loro nuovo libro, “Viaggio a Roma con Nanni Moretti”, edito da Fandango. L’opera, scritta a quattro mani dai due autori romani, nasce da un dialogo sul cinema morettiano di cui entrambi sono molto appassionati e si sviluppa ripercorrendo fedelmente le strade di Roma in cui sono stati girati i suoi indimenticabili film. Un viaggio incentrato non soltanto sui luoghi delle riprese, ma anche sulle emozioni che essi conservano e sul valore che essi hanno avuto per Nanni Moretti e per tutti coloro che hanno amato le sue pellicole.
In questo modo la Città Eterna non resta soltanto un fondale, una scenografia, ma diventa parte integrante dei film stessi, interagendo come un vero personaggio. Gli scorci ripresi, però, non appartengono mai alla Roma monumentale, quella della “Grande Bellezza” di Sorrentino, ma piuttosto agli anfratti dei quartieri meno visitati, come Prati e Garbatella. Una Roma diversa, viva, quella che i romani amano visceralmente, come del resto fanno Di Paolo e Biferali.
Durante la stesura del libro ha fatto la sua comparsa Moretti stesso, affermando di essere interessato e di voler contribuire al progetto, cosa che se da una parte ha profondamente emozionato i due autori, dall’altra ha permesso loro di raccontare una miriade di aneddoti e di curiosità che non sarebbero riusciti a scoprire senza la sua testimonianza. Il libro si divide in due grandi fasi principali: nella prima, di cui si è maggiormente occupato Giorgio Biferali, viene descritto e commentato il cinema del “primo” Moretti, quello in cui l’attore Michele Apicella rappresentava l’alter-ego del regista; mentre nella seconda, curata da Paolo di Paolo, viene analizzato il “secondo” Moretti, quello della maturità e delle ultime pellicole. Nel complesso però l’opera si concentra maggiormente sull’impatto emotivo che il cinema morettiano ha avuto sugli spettatori, riflettendo su quei temi che il regista è stato in grado di inserire così sottilmente all’interno delle trame.
L’incontro ha riscontrato un grande successo grazie a un pubblico estremamente competente in materia, che ha dialogato attivamente con i due scrittori fornendo addirittura nuovi e pertinenti spunti di riflessione.
Insomma, a Biferali e Di Paolo… tanto di cappello!
Erica Lonardi, ITI Giulio
Giulia Cibrario, Tutor Redazione Bookblog
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