Oggi, 17 Maggio, nell’Arena BookStock, si è tenuta la finale del concorso Sunday Poets, organizzato da La Stampa in collaborazione con Tuttolibri, per lanciare una proposta ai poeti dilettanti e non professionisti. Come ha affermato Bruno Ventavoli, che ha presentato l’incontro a fianco di Maurizio Cucchi e Mario Baudino, l’iniziativa è andata oltre le loro aspettative dal momento che è stata presentata una notevole quantità di poesie, circa 8000. Inoltre, se, inizialmente il concorso prevedeva un solo vincitore, i lettori hanno espresso il proprio voto decidendo di premiare ben quattro poesie. Il primo poeta si chiama Marco Ferrari, 44 anni, il quale, presentandosi, afferma di fare il mugnaio, ‘il mestiere più vecchio del mondo’. Uno degli aspetti più caratteristici e apprezzati della sua opera, ‘Mediterraneo, anime naufraghe’, è il carattere fortemente incalzante con cui racconta la meraviglia e la bellezza del mare.
Seconda poetessa premiata, Lucia Vianello con ‘Una formica’: la donna, da otto mesi in pensione, ha quarant’anni di insegnamento alle spalle, come insegnante di poesia ai bambini. Un aspetto riconosciuto dai giudici è la freschezza e la leggerezza della poesia.
Terzo premiato è Alberto Artom, compositore di ‘Hammett’, poesia che tratta del tempo e della fugacità della vita. Il senso di ricerca di qualcosa che va oltre le apparenze, ma che il protagonista non riesce a raggiungere.
Ultimo, ma non meno importante, Mauro Bellinazzi con ’39Kg’, che tratta un tema molto importante, il senso di inadeguatezza e insicurezza all’interno della società.
Forse questo è uno dei tanti casi in cui un dilettante si rivela più profondo di un cosiddetto ‘professionista’.
Celeste Paccotti, Alessandra Marcati
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