“Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa” è il titolo dell’ultimo libro di Mario Calabresi. L’idea di scrivere un libro-racconti per dare speranze ai giovani, che al giorno d’oggi non credono ci sia futuro in questo paese, nacque dopo una conferenza tenutasi in un liceo sul lago Maggiore con giovani maturandi. Una domanda in particolare stimolò la curiosità di Calabresi e la sua volontà di far conoscere storie di chi, nonostante non avesse speranze, ce l’ha fatta. Il suo libro si apre con una vicenda, che riguarda la sua famiglia: la storia degli zii che con la loro lista di nozze hanno aperto un ospedale in Sudafrica. L’ospedale, che allora aveva solo un reparto di maternità e pochi lettini, ora è un ospedale vero e proprio con un’equipe di medici e con ogni strumentazione necessaria a curare qualsiasi male. Con questo racconto si apre il suo libro e allo stesso modo continua parlando delle vicende dell’ospedale fino alla metà del libro; a questo punto Mario si rende conto che raccontando un solo fatto riconfermerà che “uno su mille ce la fa” e invece non è così. Infatti da questo punto in poi si sviluppano svariati racconti di giovani volenterosi e coraggiosi, che nonostante i pregiudizi del mondo sono riusciti a crearsi un futuro, perché non avevano paura. La paura è il motore per il successo, non bisogna lasciarsi fermare dalle insicurezze, bisogna vincerle. Avere un posto stabile non deve essere l’obiettivo primario, si deve inseguire i propri sogni : “perchè se poi studiate qualcosa che vi fa schifo e non riuscite a ottenere un lavori, vi ritrovate con il danno e la beffa”. La fame di cambiamento, di essere noi i creatori della nostra vita ci deve spingere a lottare per un futuro migliore, fondendo insieme la nostra storia, le nostre capacità e il nostro presente.
Francesca Sorice e Mattia Sacchero
#RedazioneAlfieri
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