Paolo Borgognone, autore del libro “Capire la Russia”, analizza, in questa sua presentazione, alcune delle caratteristiche dell’universo russo, governato da Putin, in gran parte sconosciuto dalla civiltà occidentale che lui definisce liberalista. Questo lavoro ha richiesto parecchi anni di ricerca e documentazione, premesse fondamentali per poter parlare di storia ed avere una propria opinione soggettiva, diversa da ciò che ci racconta la comunicazione di massa. Il libro ha come intento quello di rispondere a una domanda comune, ovvero cosa abbia causato l’implosione dell’Unione Sovietica e degli altri paesi dell’Est di conseguenza. Lo scrittore appoggia palesemente Putin e il suo governo, sostenendo che è ormai l’ultimo baluardo, l’ultimo elemento di contrasto alla quasi totale egemonia americana. Infatti, per molti la guerra fredda si è conclusa con il crollo dell’Unione Sovietica all’inizio degli anni ’90, secondo Borgognone invece la guerra non è ancora conclusa, anzi, siamo ad una sorta di preludio di un’ipotetica terza guerra mondiale tra l’occidente, società capitalista e completamente omologata a degli standard che non permettono più la libertà in nessun campo, e la Russia di Putin, conservatrice dei valori della società moderna. Un’affermazione del genere potrebbe sembrare azzardata, ma è stato lo stesso Papa Francesco, in realtà, a sostenerla. L’autore, insieme a Diego Siracusa, editore e professore, ha affermato che un’organizzazione terroristica, che in questo periodo sta facendo così tanto clamore, come l’ISIS, è stata una creazione degli Stati Uniti, ora sfuggita di mano, infatti, lo ha ammesso anche Hillary Clinton in un’intervista. Il fattore morale che ha spinto Borgognone ha scrivere questo libro è stata la sua incompatibilità con la mentalità eurocentrica, che è insita ormai in ciascuno di noi, secondo lui per colpa, in primis, degli USA e successivamente dell’Europa, la cui ultima figura nemica, che porta degli ideali differenti, di patriottismo sì, ma non di nazionalismo ed omologazione, è la Russia. Abbiamo trovato questo incontro molto interessante e costruttivo, dal momento che non eravamo a conoscenza di quella che, probabilmente, è la realtà dei fatti filtrata e travisata dai mass media, di cui, come raccomanda Diego Siracusa, bisogna sempre diffidare e, soprattutto, bisogna ragionare con la propria testa ed avere un’opinione soggettiva, non condizionata da tutte le false notizie che circolano. Dobbiamo, insomma, prendere posizione, anche su questi argomenti.

Celeste Paccotti, Matteo Pecoraro