Mujib Mashal, noto giornalista afghano, Nargis Nehan, membro dell’Equality for peace and democracy e Joel van Houdt, fotogiornalista olandese, hanno raccontato le loro esperienze sull’Afghanistan.
L’interrogativo più rilevante è quello riguardante la decisione dell’USA di ritirare le proprie truppe agli inizi del 2016. La scelta americana ha destato preoccupazione da parte del giornalista Mashal, dal momento che ritiene che il Paese non possa essere abbandonato proprio in un momento di minima ripresa. Nello stesso modo si esprime Nargis Nehan: sostenendo la difesa delle donne e dei giovani, cercando di coinvolgerli in nuove iniziative, si può rallentare il flusso migratorio della popolazione verso l’Europa e l’Australia. Una testimonianza diretta di questo nuovo fenomeno proviene dal fotoreporter olandese che, partecipando in prima persona al viaggio, ha colto le preoccupazioni e le motivazioni delle persone coinvolte.
Alla conclusione dell’incontro il pubblico ha manifestato un enorme interesse all’argomento, regalando ai relatori un lungo e sentito applauso.
Michela Cerbone e Michela Panico
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