L’appuntamento è come tutti gli anni sotto i portici di via Roma e piazza San Carlo; questo week end, il 10 e l’11 ottobre, il centro cittadino si riempie con le librerie della città e gli editori piemontesi: uno di fianco all’altro, per oltre due chilometri di libri. Questa mattina, nella misconosciuta- e piuttosto curiosa- Sala d’attesa della Regina di Porta Nuova è stato presentato il programma della due giorni. Oltre a Portici di carta è stato presentato anche il festival di Oralità popolare, che sempre in questo week end invaderà le piazze del centro. “Due manifestazioni molto simili- ha spiegato l’assessore Braccialarghe- legate da un progetto comune”.

Pensata insieme ai librai

A fare gli onori di casa, la neo presidente Giovanna Milella, che ha raccontato: “L’edizione di quest’anno non è nata nei nostri uffici, ma nella libreria di Rocco Pinto (il coordinatore dei librai piemontesi ndr), dove sono andata a trovarlo”. Da qui l’idea di preparare delle schede su ogni realtà libraria del territorio. Una piccola carta di identità, appesa sulle bancarelle e disponibile sul liso della manifestazione, con tutte le informazioni utili e un consiglio di lettura.
Gli incontri
Cambia il luogo degli incontri, l’oratorio San Filippo, appena restaurato, di via Maria Vittoria 5. Ma rimangono gli appuntamenti storici: l’incontro col premio Lingua Madre, con la consueta caccia al racconto, e gli incontri pensati per i più piccoli, con letture tutto il giorno e interventi teatrali. Tante, poi presentazioni: Le ateniesi di Barbero il sabato mattina,  In fuga dalla legge di Vittorio Nessi. Culicchia, Cognetti e Geda a presentare la nuova collana Edt curata da Iaccarino: New York, Tokyo e Pechino raccontate attraverso il cibo. Poi ancora Mastrocola, Manzini e Brachetti.
Vassalli e Rastello
Anche quest’anno l’edizione ricorda un grande scrittore scomparso. Anzi due. Sulla locandina campeggia il volto di Sebastiano Vassalli, e  Paola Todeschino, vedova dello scrittore novarese, dialoga con Giovanna Ioli, Giovanni Tesio e Massimo Novelli. Ma gli incontri di domenica si concluderanno con un altro saluto, quello a Luca Rastello. Conduce la compagna di una vita Monica Bardi, che darà la parola agli undici relatori. Undici voci per raccontare le tante esperienze letterarie e non dell’autore di Piove all’insù; Luca Morino ad accompagnare musicalmente l’evento di chiusura di quest’edizione.
Tornano le passeggiate letterarie
Anche quest’anno, dopo il successo delle scorse edizioni, tornano le passeggiate per la città: luoghi e libri che raccontano la storia (e le storie) cittadine. Dalla Torino di Calvino e Pavese al Quadrilatero Romano di Fruttero e Lucentini, dallo sport a un percorso dedicato ai bambini. Tutte le passeggiate partono la domenica mattina, ore 10.