Accogliamo l’idea e l’articolo di Mari Bignamini, Scuola Media Caduti ci Cefalonia,  una delle insegnanti che collabora con la nostra Redazione da anni, per questo specialissimo ricordo. Grazie!

Ciao, Gianmaria!

Ricordo del cantautore cuneese scomparso oggi

   

https://www.youtube.com/watch?v=FSH3q9N2XnE / (Gianmaria canta Ventimila Leghe (in fondo al mare) a Genova 19 ottobre 2010)

https://www.youtube.com/watch?v=7YbWQPYyT3M  (Gianmaria canta Ventimila Leghe (in fondo al mare) all’Arena del Bookstock Village 19 maggio 2013)

https://www.youtube.com/watch?v=kFqSU7_nqMA (Gianmaria canta Ninna Nanna dei Sogni, Genova 1° marzo 2014)

                       

Eleonora e Sara, 13 anni, terza media, non avevano praticamente mai sentito parlare di Gianmaria Testa finché un giorno di maggio del 2013 (il 19 per l’esattezza), si trovarono, in qualità di blogger del Bookblog del Salone del Libro a doverlo intervistare. Prima ci fu, nello spazio dell’Arena, la presentazione di due sue canzoni, la Ninna Nanna dei Sogni  (scritta per la nipote di un amico) e Ventimila Leghe (in fondo al mare),  diventate due libri per bambini editi da Gallucci e illustrati rispettivamente da Altan e da Marco Lorenzotto.

L’Arena strapiena mise già all’erta le due giovani blogger: questo Testa era davvero famoso!  Ma quello che le colpì subito fu, oltre le melodie, l’intensità e la profondità delle canzoni, dietro l’apparente semplicità (“Scrivere per bambini aiuta a ricercare la semplicità”, dirà Gianmaria nell’intervista concessa al Bookblog).

La Ninna nanna, canzone per una bimba che non vuol domire, contiene una grande verità: tutti dormono, “soltanto i sogni non dormono mai”.

Ventimila Leghe è una ballata sulla “aberrazione della divisione”, “sulla febbre secessionista che ammala ogni riva”  (“Nessuno si mischi a nessuno – tuonavan le acque dei bassi fondali – ognuna rimanga ancorata ai suoi porti e bagni soltanto le sabbie natali”) e sui rischi che ne derivano: la morte per prosciugamento (“Rimane un deserto di sale e granito buio e profondo, più nero del nero”). Le Leghe, per Testa, sono una “entità di dismisura terrestre”, ben altro dall’unità di misura marina presente nel titolo di Jules Verne.

Schivo e essenziale, profondo e impegnato anche al di là della musica, Gianmaria ha regalato alle ragazze questa intervista che vi riproponiamo a distanza di tre anni.

http://bookblog.salonelibro.it/noi-ci-salveremo-insieme/

Perché il Bookblog è anche questo: scoperte e incontri che non si possono dimenticare.

Grazie, Gianmaria!

Maria Riccarda Bignamini (insegnante Caduti di Cefalonia)